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Centro visite Grotta Paglicci : polemica su inaugurazione

Monta la polemica e l’ilarità generale attorno all’inaugurazione del Centro Viste Archeologico del Parco Nazionale del Gargano a Rignano Garganico, il più piccolo comune della Montagna del Sole. L’Ente Parco e il Comune annunciano il taglio del nastro in due giorni separati, in un comunicato parlano di lunedì 26 aprile 2010 (alle ore 11.00), in un manifesto il giorno successivo (martedì 27 aprile alla stessa ora).  ‘A chi si deve credere?’ – scrive il coordinamento Amici di Paglicci che polemizza anche a proposito del mancato invito all’iniziativa dell’associazione ‘che più di ogni altra si è occupata in prima linea della valorizzazione del sito preistorico. Si tratta del Centro Studi Paglicci, presieduto da Enzo Pazienza, che assieme al Coordinamento Amici di Paglicci ha portato negli ultimi anni il nome del giacimento paleolitico sui tavoli contrattuali e turistici che contano. Una semplice dimenticanza o un vero e proprio piano punitivo? Chi lo sa, intanto l’inaugurazione parte a tutti gli effetti tra le proteste generali della popolazione rignanese, che è ormai stanca dei soliti politici che prendono i meriti di altri e sono sempre pronti a fare inutile passerella. La gente ride e piange al tempo stesso. Non è possibile che due Enti non riescano a mettersi d’accordo sulle date e non è possibile continuare a mortificare chi a livello locale, a costo di tanti sacrifici personali, ha lavorato e lavora per Paglicci e per il lancio turistico ed occupzionale del paese. Se ciò non bastasse, pare che il Centro Visite del Parco, non ancora del tutto ultimato (devono essere finiti i lavori presso l’ex-Municipio, in Corso Giannone n.10), dovrà essere gestito da figure esterne provenienti da Manfredonia o dalla Bat, che si apprestano a partecipare ad un apposito bando pubblico dell’Ente Parco (previsto per legge). Si spera solo che i politici oggi al governo della cittadina intervengano per ‘piazzare’ un disoccupato locale in quelle struttura, solo in questo modo il ‘sacrificio’ del Centro Studi Paglicci sarà servito a qualcosa. Ma ci crediamo poco, sembra ancora una volta di trovarci di fronte a quel marito che pur di fare il dispetto alla moglie si tira una zappa sulla sacca scrotale. Per quanto detto chiediamo alle associazioni e ai liberi cittadini di Rignano di ignorare l’evento (anche perchè non si sa quando ci sarà) e di boicottarlo! Il Parco e il Comune devono capire che non si può ignorare le volontà del popolo sovrano.