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Vico/ Campagna antincendi il sindaco Damiani detta le regole

Emanata un’ordinanza per salvaguardare le aree boscate.

 

Iniziata la campagna antincendio. Il sindaco di Vico del Gargano, Luigi Damiani, ha emanato l’ordinanza con la quale vengono dettate le disposizioni in materia di misure anticendio. Il territorio di Vico del Gargano ha una superficie boscata tra le maggiori del territorio, un patrimonio di inestimabile valore, se solo guardiamo alla pineta “Marzini”, un’area fruibile essendo dotata di panchine, gazebo, aree per picnic, tutte costruite in legno ed a basso impatto ambientale, e di percorsi attrezzati, accessibili a tutti perché senza grandi pendenze. Una delle eccellenze del Gargano, tra le peculiarità della pineta c’è anche quella di essere una delle poche pinete nazionali “da seme”, cioè geneticamente pura e perfetta, dove la specie si è selezionata nel tempo nelle sue caratteristiche peculiari; il microclima del Gargano consente inoltre a questi alberi di svilupparsi ad altitudini inconsuete. Infine, anche nella Pineta Marzini, sul terrazzo di “Macchia di mare”, si trova un insediamento capannicolo di età neolitica; dalla località prende il nome la “Civiltà di Macchia di mae”, risalente al IV-III millennio a.C.  Come si può ben comprendere si tratta di un “bene” che va difeso dal maggior pericolo che corre: quello di un incendio che potrebbe trasformare il polmone di verde in un deserto di cenere e di scheletri ramificati. Ecco perchè le misure contenute nell’ordinanza sono la prima e vera misura di prevenzione indispensabile per mettere in campo tutte le risorse affinchè venga impedito un disastro di proporzioni inimmaginabili.
Tra le norme che vanno osservate c’è quella del divieto di accendere fuochi di ogni genere, compresi quelli di pic-nic o campeggio, senza eccezione alcuna anche per le aree appositamente attrezzate; far brillare mine o usare esplosivi; usare apparecchi a fiamma od elettrici per tagliare metalli, fornelli o inceneritori che producano faville o brace; tenere in esercizio fornaci, discariche pubbliche e private e/o incontrollate; fumare, gettare fiammiferi, sigari o sigarette accese e compiere ogni altra operazione che possa creare comunque pericolo immediato di incendio; inoltrare nel bosco, su viabilità non asfaltate, auto (specialmente se dotata di marmitta
catalitica) e parcheggiare a contatto con l’erba secca;transitare con mezzi motorizzati fuori dalle strade statali, provinciali, comunali, private e vicinali gravate dai servizi di pubblico  passaggio, fatta eccezione per i mezzi di servizio e per le attività agrosilvo-pastorali; abbandonare rifiuti nei boschi ed in discariche abusive. Infine, le società di gestione delle Ferrovie, l’Anas, l’Acquedotto Pugliese, la Provincia, Consorzi di bonifica, entro il 15 giugno 2010 lungo gli assi viari, di rispettiva competenza, nei tratti di attraversamento delle aree boscate della Regione ovvero distanti da queste meno di duecento metri, devono provvedere alla pulizia delle banchine, cunette e scarpate.
Franco Mastropaolo