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Regolamento UE sulla Pesca, fermo biologico e misure sociali

A  Roma Stefàno e gli assessori all’Agricoltura hanno incontrato il Ministro Galan.

 

Si è svolto a Roma l’incontro, per convocazione informale, tra gli assessori all’Agricoltura delle Regioni ed il Ministro alle Politiche agricole Giancarlo Galan. Tema dell’incontro la recente entrata del nuovo regolamento Ue per la pesca nel Mediterraneo (reg. 1967/06), che ha provocato un crescente allarme tra le marinerie dell’Adriatico. "Dall’incontro con il ministro – dichiara Dario Stefàno, coordinatore della Commissione che riunisce gli assessori al ramo di tutta Italia – abbiamo avuto conferma della impercorribilità di una ulteriore deroga al regolamento comunitario, in considerazione anche della dichiarazione fatta in data odierna dalla Commissaria europea delegata alla pesca , di assoluta indisponibilità a tale ipotesi". "Di fronte a tale conferma – prosegue Stefàno – abbiamo sollecitato il ministro a costruire un provvedimento che associ ad un fermo biologico straordinario di qualche mese, così come previsto già nei piani di gestione nazionali, misure in grado di arginare il disagio economico e sociale delle categorie colpite. Il ministro ha assunto l’impegno a definire una soluzione in tal senso e ad individuare le risorse finanziarie alle quali attingere". Parallelamente alcune Regioni stanno approfondendo dal punto di vista scientifico, insieme a CNR e ISTRA, le conseguenze sull’ecosistema e la concreta utilità ambientale dell’applicazione del nuovo regolamento comunitario. A questo proposito gli istituti di Ricerca stanno approntando un elenco delle specie del Mediterraneo che pur diventando adulte non potrebbero essere pescate con le maglie più larghe previste dalle nuove norme Ue.