Menu Chiudi

Occhio al nuovo sistema di riscossione Inps !

Scatta l´espropriazione forzata trascorsi 30 giorni dall´avviso Per il mancato pagamento.

 

Dopo le modifiche apportate al sistema di riscossione delle imposte (art. 39 Dpr 600/73), la manovra correttiva ha apportato drastiche modifiche anche al sistema di riscossione dei contributi Inps.Sono stati accorciati i tempi per l´attivazione delle misure coattive da parte dell´Ente impositore. In sostanza in caso di mancato pagamento dei contributi mensili Inps dei dipendenti o delle rate trimestrali dei contributi di artigiani e commercianti, l´Inps emette l´avviso di addebito a fronte del quale il contribuente ha 30 giorni di tempo per effettuare il pagamento. Dal trentunesimo giorno, l´Inps fa scattare l´esecuzione forzata. Questo sistema, entrerà in vigore dal 1° gennaio 2011. La grande novità sta nel fatto che quello che prima era un avviso bonario che perveniva generalmente dopo circa sei mesi, oggi é diventato un vero e proprio titolo esecutivo che abbraccerà tutti i debiti contributivi. Unica eccezione riguarda i debiti contributivi che derivano da accertamento in fase di ispezione. In tal caso dalla data di notifica dell´avviso di addebito si avranno 90 giorni di tempo per mettersi in regola con il pagamento. Naturalmente la notifica avverrà con il sistema della posta certificata PEC di cui tutte le aziende dovranno dotarsi. La confindustria ha accolto con favore il contenuto della manovra correttiva nel suo complesso, ma poi staremo a vedere come reagirà di fronte alla valanga di aziende che salteranno per aria per via di un sistema cosí rigido, o magari di quelle che correranno il rischio di ricorrere all´usura per difendere i propri beni come ad esempio la casa, naturalmente là dove non sarà possibile ottenere una rateizzazione del debito.