Menu Chiudi

Zapponeta/ Si tuffa per pescare cozze, muore risucchiato da un’idrovora

Risucchiato da un’idrovora che aspira acqua marina mentre raccoglieva frutti di mare. E’ accaduto in località Foce Aloisa, nel comune di Zapponeta, dove ha perso la vita Michele Nasca, 57 anni guardia giurata di Barletta.  Stamani l’uomo, in compagnia del fratello, si è tuffato per pescare cozze in una zona di mare dove vige il divieto di balneazione. Proprio lì è presente un impianto di Margherita di Savoia che, attraverso alcune idrovore aspira l’acqua del mare, per poi trasportarla in grandi vasche ed avviare così il processo di desalinizzazione. I due fratelli, dunque, nuotavano in quell’area. Forse spinti dall’abbondante presenza di mitili, si sono avvicinati troppo ai pilastri che circondano l’impianto. Improvvisamente la tragedia: Michele Nasca, è stato risucchiato da una delle idrovore. Il fratello, accortosi di quanto accaduto, ha cercato in tutti i modi possibili di riportare a arriva il corpo. Ci è riuscito; purtroppo, però per Michele Nasca, non c’è stato nulla da fare. Il cadavere si presentava smembrato in più parti. Il fratello ha chiamato poi i soccorsi; sul posto sono giunti una squadra dei vigili del fuoco di Manfredonia, il nucleo, SA (soccorso acquatico di Foggia) e i sommozzatori di Brindisi. Sul posto anche gli operatori dello SPESAL dell’Asl. Inoltre spetterà al Pm di turno, la dottoressa Gravina, accertare eventuali responsabilità. A detta di molti l’idrovora era priva della rete di protezione, che avrebbe impedito il risucchio dell’uomo. Notizia ancora ufficiosa, tutto rimesso ora alle indagini della magistratura.