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PARCO GARGANO- PARCO VESUVIO “INSIEME” PER IL SOLSTIZIO D’ESTATE

Complice il solstizio d’estate, il Parco Nazionale del Gargano e quello del Vesuvio, si sono ritrovati, in virtù di un gemellaggio stipulato nel 2002, presso l’Abbazia di San Leonardo di Siponto, per rivivere l’ennesimo “miracolo astronomico” e per rinverdire antichi fasti.  “E’ sempre molto stimolante incontrare colleghi di realtà diverse, perché ciò dimostra che c’è voglia di condivisione e di confronto tra chi ha la responsabilità di guidare aree protette di rilievo nazionale, come lo sono appunto quella garganica e quella campana” ha dichiarato Stefano Pecorella, commissario ente Parco del Gargano, dando il benvenuto a Ugo Leone, presidente del parco vesuviano. “Guidiamo due dei parchi più importanti del Mezzogiorno” gli ha fatto eco il professore, “due parchi che rappresentano altrettanti traini dell’economia delle rispettive regioni, e scambiarci informazioni e contenuti è sempre positivo”.  “Offriamo oggi un assaggio delle nostre bellezze” ha poi aggiunto Pecorella, invitando nel contempo la nutrita delegazione campana ad entrare nell’abbazia per osservare il piccolo miracolo astronomico che si ripete ogni 21 giugno, da mezzogiorno all’una. “Qui è possibile ammirare inoltre” ha continuato “la religiosità, il fascino e il mistero dei cavalieri teutonici che percorrevano la Via Sacra Langobardorum per raggiungere la Terra Santa”. All’interno dell’Abbazia gran ressa e tutti con il naso all’insù. E il mistero si è riproposto in tutta la sua suggestione. Il raggio di sole più alto dell’anno, una volta catturato dal foro posto sulla volta dell’abbazia – e al cui interno insiste un mirabile rosoncino -, ha di nuovo prodotto lo spettacolare “gioco di luce” sul pavimento, dove gli undici raggi del rosoncino si sono trasformati, d’incanto, in altrettanti “petali di luce”. La giornata dell’incontro tra le delegazioni dei due maggiori parchi del Mezzogiorno d’Italia è poi proseguita a Lago Salso. Nell’Oasi la delegazione campana ha potuto godere degli spettacolari e suggestivi ambienti umidi dell’area protetta garganica. Lago Salso, come si ricorderà, racchiude in 1000 ettari, tra zone agricole e zone umide, quasi l’89% di tutte le specie di uccelli del Paleartico, sia nidificanti, che sternanti, estivanti e di passo. La biodiversità e il punto geografico di questa zona, situata ai piedi del Gargano, fa di essa una delle zone umide più importanti d’Europa.