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Roci Garganico/ Metà anno in protesta. Panella a Voglino: salvaci

QUASI metà anno passato in protesta. Quasi metà anno passato “in piedi e davanti alle porte di un Comune“. La storia dell’uomo, o di qualsiasi materialità corporale, può ricordare, nel passato, delle storie di proteste e di ribellioni comuni, tanto in piazze, in luoghi e al di sopra di banchi, quanto su panche, seggiole e palchetti di legno. Questo alcune centinaia o secoli ed ere fa. Oggi, invece, nell’era del consumismo sfrenato, e del sensazionalismo esagitato, si tende spesso a risanare delle problematiche e delle criticità irrisolte attraverso dei gesti e delle azioni accomodanti, o intese e allusioni sotto banco che arenano immoralmente sul nascere qualsiasi ipotesi e prospettiva di ribellione (personale e/o collettiva) in style “Kramer contro Kramer” o popolino versus Re Sole.

QUELLO stupisce che della protesta di Michele Panella, il lavoratore 48enne di Rodi Garganico, ex Tributi Italia (di cui se ne parla da mesi, tanto a livello mediatico locale, quanto su bacini di amplificazione radio-televisivi nazionali) è la tenacia (ferrea) nel continuare una protesta che altri invece avrebbero lasciato dopo alcune settimane, a dispetto dell’eguale tenacia, mista a indifferenza, di un primo cittadino locale (Carmine D’anelli) che non ha ritenuto invece meritevole di attenzione, e di eguale risoluzione, in base a propri canoni di valutazione e/o di empatia con il popolo comunale, il caso dello stesso Panella.

MICHELE PANELLA: LAVORATORE SIMBOLO DELLA LEHMAN ITALIANA – Panella, lo si ricorda per l’ennesima volta, rappresenta il lavoratore simbolo del crack di Tributi Italia, beffato e sorpreso, per due volte, dalla bolla della cd Lehmann italiana: tanto dalla ex concessionaria dei tributi nazionali, saltata a seguito della mancata erogazione dei contributi a favore degli enti comunali, quanto dalla tutela a favore dei lavoratori da parte delle stesse Pa nazionali (Pa sulle quali non è stata ancora fatta chiarezza relativamente al rapporto duale debiti accertati-crediti realmente avanzati – dubbi concreti ancora in questo senso).

Una storia tutta italiana, dunque, quella del crack Tributi, una storia di cui Panella può erigersi a mero protagonista dello stesso canovaccio concessionario, ma questo con l’intenzione di rappresentarne, alla fine della vicenda, un esempio meritevole e fiero da imitare; un effigie immemore di quanto la tenacia e la convinzione dei propri gesti personali possa servire, anche in parte minimale, a fronteggiare delle logiche istituzionali definite sul nascere, logiche velate di un mero disinteresse personale dettato spesso da un chiaro, e a volte latente, menefreghismo decisionale.

PANELLA LUNEDI’ AL SUO 150^ GIORNO DI PROTESTA – Lunedì 12 luglio 2010, Michele Panella sarà al suo 150^ giorno di protesta, “sempre con il cartello al collo, davanti al comune di Rodi Garganico” (luogo dove Michele ha residenza, prima di una passata dimora a Manfredonia – vedi video). Come sempre, Panella sarà in piedi “dalle 8 e 30 alle 14″, in attesa di ricevere una risposta diversa dal sindaco di Rodi Carmine Danelli, e dal suo vice Donato Petrosino, relativamente al lavoro che Michele dovrebbe svolgere in sostituzione della passata occupazione nella sede della ex Tributi di Rodi (come già detto, gli appalti precedentemente affidati alla società dell’ex ad Patrizia Saggese, sono stati riassegnati, per la gran parte, alla Aipa Spa di Milano. Una neo concessionaria nella cui direzione e struttura sarebbero confluiti ora ex dirigenti e personale della stessa Tributi. Una concessionaria – la Aipa – che avrebbe ottenuto gli appalti relativi alle concessioni per la riscossione dei tributi grazie ad aggi più bassi, rispetto a quelli offerti da altre concessionarie – ma per questi tesi non ci sono conferme in merito).

D’ANELLI: LA’ DOVE C’ERA TRIBUTI ORA C’E’ UNA PIAZZOLA DI SOSTA – A Michele Panella il sindaco di Rodi Carmine D’anelli avrebbe offerto, sin dal mese di dicembre, un posto di parcheggiatore “con incentivi” a San Giovanni Rotondo (in provincia di Foggia, a 50 chilometri di distanza da Rodi: 100 andata e ritorno con relativo addebito sulle spalle dello stesso lavoratore). Addebito decisamente oneroso considerando come Panella dovrebbe percepire un compenso base, con il lavoro di parcheggiatore, pari a 600 euro mensili.

Un lavoro che Michele dovrebbe svolgere in sostituzione della sua ex occupazione nella sede della concessionaria Tributi di Rodi Garganico. Con l’ingresso della nuova concessionaria Aipa, Panella sarebbe stato rimpiazzato infatti nella sua occupazione da un altro ragazzo (che secondo Michele sarebbe stato imposto da “logiche dirigenziali” locali); un ragazzo assunto dalla nuova concessionaria Aipa con contratto part-time, contratto che scadrebbe allo stesso il 31 agosto 2010. E dopo ? “Il mio timore – dice Panella a Stato – è che questo contratto sarà rinnovato al mio concittadino”, così decretando la parola fine alla protesta dello stesso ex lavoratore della Tributi di Rodi.

“CON IL RINNOVO DEL CONTRATTO AL MIO CONCITTADINO TERMINERO’ LA MIA PROTESTA”- “Se sarà rinnovato il contratto al mio concittadino – dice Panella – perderò la mia giusta causa che sto conducendo da oltre 8 mesi”, una giusta causa portata innanzi a causa “della mancata tutela da parte del sindaco e del vice sindaco di Rodi” che non avrebbero tutelato Michele nel “nuovo bando di gara per l’affidamento del servizio tributi dopo 20 anni di servizio” (clausola sociale: reinserimento ex occupati nelle nuove concessionarie – vedi nota in seguito). Nel caso di un rinnovo del contratto al concittadino di Panella che sarebbe attualmente occupato nella concessionaria dei tributi di Rodi: “a quel punto lascerò la mia protesta e mi rivolgerò al commissario straordinario della Tributi Luca Voglino, nominato lo scorso 25 giugno”.

TRIBUTI AMMESSA ALLA PROCEDURA DI AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA: COMMISSARIO E’ VOGLINO – Come si ricorderà infatti, la societa’ di riscossione Tributi Italia e’ stata ammessa dal ministero dello Sviluppo economico alla procedura di amministrazione straordinaria prevista dalla legge Marzano. L’ammissione e’ stata decisa dal ministero con un decreto dello scorso 18 giugno in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale ed e’ stata comunicata ieri all’amministratore unico della societa’, Patrizia Saggese. Commissario straordinario e’ stato nominato il professor Luca Voglino. L’applicazione della Marzano e’ stata estesa dall’ultimo decreto legge incentivi anche alle societa’ di riscossione degli enti locali. Tributi Italia, assistita dagli avvocati Donato Bruno, Stanislao Chimenti e Giuseppe Fauceglia, aveva chiesto l’ammissione all’amministrazione straordinaria lo scorso 18 maggio. Si ricorda che per Tributi Italia (vedi nota) era stata già predisposta la cancellazione dall’albo dei riscossori italiani, in seguito la sospensione, con ricorso al Tar del Lazio.

A SETTEMBRE INCONTRO VOGLINO-LAVORATORI – Secondo Panella, il commissario straordinario di Tributi Italia Voglino, che dovrebbe tutelare le sorti dell’azienda con i suoi quasi 700 lavoratori in cig (come Michele) sino al 15 marzo 2011, “ci convocherà a settembre, come stabilito dal sindacato Cgil, per parlarci“. Ma Michele “non vede prospettive per il ritorno al lavoro degli ex occupati Tributi”. Difatti, Panella teme che “dopo la Cig tutti i lavoratori sarranno messi in mobilità”.

L’ULTIMA SPERANZA PER MICHELE: LA DECISIONE DEL COMUNE DI RODI – “Per ritornare al mio lavoro confido per questo nel mio sindaco Danelli”, ma, come ripetuto, il sindaco continuerebbe a non ascoltare le richieste del lavoratore. Da parte sua Panella sta continuando a sollecitare “la Regione Puglia, l’Anci Puglia, la Prefettura di Foggia, la Questura, il presidente della Provincia Pepe, il vice presidente alla Camera Tonio Leone”, questo per sensibiizzare il sindaco D’Anelli ad accettare le richieste del lavoratore.

A favore di Panella anche il verbale di accordo firmato (vedi nota) al Ministero di Lavoro di Roma lo scorso 9 marzo 2010. “Ho 48 anni e 1 figlio, la mia ultima busta paga era di 1200 euro con 13ma e 14 ma, ora con la Cig ricevo 770 euro al mese sino al 15 marzo 2011″. Nel futuro “Sarò messo in mobilità”.Complessivamente Panella sarebbe “costato” all’ex concessionaria Tributi di Rodi, fra contributi, Inail, Inps, qualcosa come “trentamila euro annui“. La speranza del lavoratore è quella pertanto di “ritornare ad avere uno standard retributivo simile a quello precedentemente percepito”. Nonostante tutto, allora, lotta, ragazzo, continua a lottare.

Giuseppe de Filippo