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Vieste/ “Siamo incompatibili non tanto con il paese ma con gli abitanti ed i governanti”

Riceviamo e pubblichiamo
Passata stamattina (ieri ndr.) dalla Pescheria dove volevo parlare di Vieste con voi, un gentile signore mi ha invitato a scrivere una mail ed eccomi qui.

Premetto che, come molti, sono stata folgorata dalla bellezza di questo paese ed invogliata ad acquistare una casa ma ben presto ho cominciato ad essere delusa dai comportamenti degli abitanti che, dimenticando (o non avendo mai saputo) che il turista è sacro in un paese che vuole e può vivere di turismo, hanno fatto e fanno di tutto per allontanare gli stessi.
Prezzi alti, servizi non adeguati ai prezzi, trattamento da ‘polli’ nei confronti dei turisti, urla, strilli e motorini a tutto gas ad ogni ora del giorno ma sopratutto della notte (ma non era la notte che portava consiglio?), traffico ‘leggermente’ caotico ma sopratutto segnali stradali che ai viestani risultano invisibili; ho rischiato 2 volte di essere travolta da motorini ad una delle rotatorie che, evidentemente, non sono state spiegate nel loro uso ai motorizzati infatti dopo essere stata sfiorata sulle strisce dai motorini mi sono sentita anche gratificata da epiteti irripetibili.
All’inizio del lungomare del porto, a sinistra c’è una discesa che SAREBBE senso unico ma, poichè i viestani sono troppo indaffarati, non lo rispettano oppure, più probabilmente non lo vedono proprio ( e non so quale versione sia la peggiore).
Ho avuto il discutibile piacere di ricevere, qualche anno fa, nell’arco di un mese la bellezza di 5 multe fatte senza nessuna ragione e senza mai aver trovato un solo foglietto verde sul cruscotto; fatta opposizione non le ho mai pagate ma ho avuto l’indiscutibile onore di avere un chiarimento con il comandante dei vigili urbani che mi ha detto che non è necessario che il vigile lasci la copia della contravvenzione e che comunque su quel foglietto verde il vigile poteva scrivere qualunque cosa perchè avrebbe fatto fede solo quello che lo stesso vigile avesse verbalizzato sul computer; mio figlio che mi accompagnava a che viveva a Milano era allibito e voleva chiamare "Striscia la notizia" per la particolarità della risposta ma sopratutto per l’aria di superiorità e quasi di disdegno per la nostra ignoranza e lì abbiamo capito che siamo incompatibili non tanto con il paese ma con gli abitanti ed i governanti.
Lo scorso anno sono andata tre volte al Comune per palesare il problema degli scarafaggi; ho avuto promesse da persone che si sono qualificate SERIE che avrebbero provveduto al più presto,dopo un mese e mezzo tutto come prima e come sempre.
L’ultima che mi è capitata è una contravvenzione fattami su richiesta: mi hanno detto persone di Vieste che se una macchina ti dà fastidio basta chiamare un amico vigile ed è fatta, anche se non ci sono gli estremi: se me lo avessero detto non ci avrei creduto, mi è capitato e ci devo credere per forza.
Ma se un SUV blocca una strada in modo abbastanza continuativo nessuno gli mette il famigerato ‘foglietto verde’ perchè tanto, mi è stato detto al comando dei vigili, le multe non vengono pagate dal proprietario.
Domanda finale; ma per quanti anni continueranno a vederci, a noi villeggianti, come polli da spennare? perchè al Comune non pensano di fare corsi intensivi per un trattamento biologico ed umano del villeggiante?
Il Padreterno, o la natura hanno dato ai viestani una perla che gli stessi stanno sotterrando sotto cumuli di cemento, e nessuno fa niente anzi ogni anno ce n’è sempre di più.
Chiedo scusa per questo sfogo ma mi dispiace troppo che un posto così bello venga trattato così male proprio e sopratutto da chi lo dovrebbe amare e difendere.
 Vi auguro un buon lavoro e vi saluto  

V. C.
(lettera firmata)

 

 

Leggere è il cibo della mente

Quest’estate regalati

 

LA GRANDE IMPLOSIONE

rapporto sui viestani 1970 – 2007

il libro di ninì delli Santi

 

…”nulla è impossibile a Vieste

dove nulla è possibile”…

 

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LA CITTA’ VISIBILE

L’odonomastica di Vieste

dall’era antica ad epoca contemporanea

di Matteo Siena

 

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