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Monti Dauni, gli Stati Generali del Turismo

Il 13 ottobre tavola rotonda con Touring, Gal, Regione Puglia, Provincia di Foggia e 30 comuni. Ad Alberona assessori regionali, sindaci dell’area e i vertici di Tci e ‘Meridaunia’.

 

 Regione Puglia, Provincia di Foggia e 30 comuni si ritroveranno insieme, ad Alberona, per animare la “Tavola rotonda sulla promozione turistica dei Monti Dauni”. L’iniziativa, che si terrà mercoledì 13 ottobre alle 10 nella sala convegni de “La Villetta”, è organizzata da Touring Club Italiano, Gal Meridaunia e Comune di Alberona. Per la Regione Puglia saranno presenti l’assessore al Turismo Silvia Godelli e l’assessore all’Assetto del Territorio Angela Barbanente mentre la Provincia di Foggia sarà rappresentata dalla vicepresidente Elvira Consiglio. Interverranno i dirigenti nazionali del Touring Club, il presidente del Gal Meridaunia Alberto Casoria, il sindaco di Alberona Giambattista Forgione e l’assessore comunale al Turismo Leonardo De Matthaeis. Ad Alberona, il Touring presenterà il Mat (il Modello di Analisi Territoriale utilizzato per la valutazione delle candidature al riconoscimento della Bandiera Arancione) e nuovi progetti inerenti a un più efficace sistema di segnaletica turistica.
FOGGIA ‘CAPITALE’. Con quattro ‘paesi arancioni’, quella di Foggia è la provincia del Mezzogiorno a più alta concentrazione di borghi eccellenti. Il 10 ottobre, nella Giornata Touring, ad Alberona sono arrivate circa 500 persone per partecipare a visite guidate, degustazioni e alla Festa dei Frutti d’Autunno. Un successo simile nei numeri e nella qualità della partecipazione lo hanno riscontrato anche gli altri borghi arancioni della Capitanata: Pietramontecorvino, Orsara e Sant’Agata di Puglia. Ecco perché l’interesse del Touring appare crescente verso un’area, quella che mette insieme Lucera e i 29 comuni dei Monti Dauni, che negli ultimi anni è stata capace di ottenere riconoscimenti anche da Cittaslow, Legambiente e Borghi più belli d’Italia.
COS’E’ IL MAT. Il Touring Club ha sviluppato un impianto metodologico, un modello valutativo, un sistema di percorsi di valorizzazione del territorio resi poi operativi in un progetto denominato Modello di Analisi Territoriale. Il Mat disciplina anche la possibilità di assegnazione della "Bandiera Arancione”, marchio di qualità turistico ambientale dell’entroterra con il quale si identificano i Comuni che dimostrino di saper conservare, valorizzare e promuovere le proprie risorse turistiche in modo sostenibile per la comunità ospitante e il contesto ambientale.
LA BANDIERA ARANCIONE. Su 38 comuni pugliesi partecipanti all’ultimo bando, solo 4 paesi hanno avuto l’onore di affiancare Alberona e Sant’Agata di Puglia (i borghi che stanno confermando il riconoscimento dal 2002): Orsara di Puglia, Pietramontecorvino, Alberobello e Cisternino. La Bandiera Arancione è un marchio estremamente selettivo. Dal 1998, sono 1.890 i Comuni italiani che si sono candidati a ottenere il riconoscimento: di questi, solo 174 sono riusciti a soddisfare i parametri richiesti e a superare le verifiche. La commissione del Touring Club, prima dell’analisi della località e della visita sul campo, analizza le risposte a un questionario con 250 domande e richieste documentali che riguardano l’accoglienza, la ricettività e i servizi complementari, i fattori di attrazione turistiche, la qualità ambientale e, infine, la struttura e la qualità peculiare della località.
LA RISCOSSA DEI MONTI DAUNI. I Monti Dauni sono un’area che conta 30 comuni (con Lucera, il centro più grande), 140mila abitanti, oltre 500 tra chiese, siti d’interesse comunitario e musei etnografici, 8 paesi certificati con marchi di qualità turistico- ambientali. Insieme, i borghi dei Monti Dauni forniscono i due terzi dell’energia da fonti rinnovabili prodotta dall’intera Puglia. Un terzo del polmone verde pugliese è sulle alture dell’Appennino Dauno che forniscono le risorse idriche necessarie alla provincia di Foggia. I fiumi, i laghi, le riserve faunistiche dell’area rappresentano un unicum ambientale preziosissimo. In questo ampio fazzoletto di terra, pari al 10 per cento dell’intera superficie regionale, albergano le specie animali e vegetali più selvatiche e preziose: il lupo, il cinghiale, la volpe, il falco popolano aree boschive ricche di sorgenti, funghi, tartufi, erbe spontanee e officinali.