L’Università di Foggia chiede aiuto ai contribuenti, invitandoli a devolvere il 5X1000 in favore della ricerca scientifica . Lo fa con una campagna pubblicitaria, realizzata dall’agenzia Inedito, e con un appello lanciato questa mattina dal rettore Giuliano Volpe e dai partner dell’iniziativa, ossia Provincia, Comune, Scuola di Pubblica amministrazione Francesco Marcone, Città del Cinema e ordine professionale dei dottori commercialisti, con i quali l’Università ha siglato proprio oggi una convenzione che punta ad una sinergia sull’importante tema della ricerca. Nel 2010 l’Università, con il 5X1000, ha raccolto 56mila euro, 4mila in meno rispetto all’anno precedente, nonostante i contribuenti fossero passati dai 1380 del 2009 ai 1490 del 2010. E pensare che la Bocconi di Milano, con la metà dei sostenitori, è riuscita a totalizzare il doppio del finanziamento. La richiesta di aiuto arriva forse nel periodo più difficile per l’ateneo dauno costretto a fare i conti con il blocco assunzioni e con quegli squilibri che il rettore Volpe ha definito "drammatici" tra il finanziamento statale e il numero degli studenti. Basti pensare che nelle Università del nord per ogni studente lo Stato stanzia 6800 euro, che a Foggia diventano 3648 e a Napoli addirittura 2200. Per non parlare delle tasse studentesche. A Foggia un terzo degli studenti non le paga per ragioni di reddito. Tutte questo lascia intendere quanto il momento sia critico. Di qui l’invito ad aiutare l’Università di Foggia con la raccolta fondi del 5X1000, una metodologia indolore, ma efficace.