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Vieste/ Occupano Comune, 5 arresti (3)

Hanno occupato il comune di Vieste per più di tre ore e, una volta dentro, hanno distrutto porte, imbrattato i muri ed "offeso" il Tricolore, strappandolo via dalla facciata principale di Palazzo di Città e buttandolo giù tra la folla di manifestanti.  Una protesta non autorizzata, pagata a caro prezzo da 5 viestani che questa mattina si sono visti notificare altrettanti ordini di carcerazione. Arresti domiciliari per i fratelli Massimiliano e Pasquale Alessio Solitro, Leonardo Trotta, questi ultimi tre con precedenti per reati contro il patrimonio, Diego della Malva e Nunzio Troia, accusati di vilipendio alla bandiera della Repubblica Italiana, interruzione di pubblico servizio, minaccia, violenza e resistenza aggravata a Pubblico Ufficiale. Secondo i carabinieri sono stati loro i fautori della manifestazione organizzata, lo 14 febbraio scorso, da un gruppo di 200 tra disoccupati e lavoratori stagionali del posto. Gli stessi hanno dapprima impedito il regolare svolgimento del mercato rionale di viale Europa; lentamente si sono spostati verso Palazzo di Città. Lì hanno chiesto a gran voce le dimissioni della giunta comunale e poi di poter incontrare il vicesindaco Saverio Prencipe (il sindaco del centro garganico era all’estero al momento della protesta). Tra le richieste anche quella di essere impiegati a tempo indeterminato, e non con contratto stagionale, nelle strutture ricettive del Gargano. Richieste, a dire dei manifestanti, accontentate solo in parte, pertanto verso le 11 hanno sfondato il cordone delle forze dell’ordine che impediva l’accesso al Comune occupando, così, la sede. Nel corso della protesta i dimostranti hanno, tra le altre cose, procurato danni alla struttura per oltre 5mila euro. Tutto è poi rientrato dopo oltre tre ore di disordini