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De Leonardis: ‘da Peschici un segnale per la Prestigiacomo’

Il consigliere regionale sottolinea "la trasversalità della protesta, che coinvolge le istituzioni a ogni livello e non solo". “Sono molto soddisfatto per l’incontro tenutosi a Peschici ieri – giovedì – pomeriggio , che ha ancora una volta ribadito la ferma presa di posizione e contrarietà del territorio tutto alla valutazione di impatto ambientale favorevole concessa dal Ministero dell’Ambiente alla ‘Petroceltic Elsa’ per l’improbabile ricerca di idrocarburi nei fondali al largo delle isole Tremiti, che metterebbe a grave rischio non solo l’ecosistema ma anche il turismo”. Giannicola De Leonardis, consigliere regionale e presidente della settima Commissione Affari Istituzionali, sottolinea “la trasversalità della protesta, che coinvolge le istituzioni a ogni livello e le associazioni ambientaliste e non, e la lontananza da qualsiasi strumentalizzazione politica di una vicenda che pur presterebbe il fianco a numerose critiche, da qualsiasi punto di vista la si voglia osservare (a partire dal mancato coinvolgimento degli enti locali, ignorati e scavalcati da una decisione arrivata a sorpresa dopo una prima mobilitazione generale, lo scorso anno, che sembrava aver chiuso per sempre ogni discorso in merito)”. “Trasversalità e costruttività ribadite anche nell’ultimo incontro, nel quale sono state affrontate le possibili opzioni da prospettare al ministro Stefania Prestigiacomo a breve scadenza, dal ricorso al Tar alla petizione popolare, e ancora a una grande mobilitazione in grado di sensibilizzare ulteriormente l’opinione pubblica non solo a livello locale, perché l’Adriatico è un patrimonio da proteggere e salvaguardare anche per chi si ritiene – erroneamente – al sicuro, come il recente disastro ambientale nelle acque del golfo del Messico e lo spiaggiamento di cetacei sulle nostre coste hanno mostrato al mondo intero” continua De Leonardis. “Per questo mi auguro che il governo nazionale receda tempestivamente da una decisione improvvida (anche per le tecniche di rilevazione usate), perché non siamo, non vogliamo più essere e non saremo mai più semplici spettatori, in Puglia e spero altrove, ma protagonisti attivi e partecipi del nostro presente e del futuro nostro e dei nostri figli: protagonisti di decisioni che non devono e non possono sistematicamente scavalcarci, ma coinvolgerci attivamente e preventivamente” la sua conclusione.