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A Bari il 56° Congresso Nazionale Ordini Ingegneri

Fissati i temi per il 56esimo Congresso nazionale degli Ordini degli Ingegneri d’Italia che si svolgerà a Bari dal 6 al 9 settembre: 1.200 professionisti a confronto su energia, infrastrutture e innovazione tecnologica.

 

L’ingegneria civile e ambientale, quella dell’informazione e quella industriale hanno un nuovo traguardo: quello di fare il punto su una professione strategica per il futuro del Paese, di orientarne lo sviluppo in alcuni settori e di guidare i processi di innovazione e di ricerca in altri.
Dal 6 al 9 settembre prossimi, a Bari, nel Teatro Petruzzelli, avrà luogo il 56esimo Congresso nazionale degli Ordini degli Ingegneri (www.congressonazionaleingegneri2011.it) e rappresenterà, per i circa 1.200 professionisti attesi da tutte le province d’Italia, un’importante occasione di confronto e approfondimento delle principali tematiche riguardanti tutti i settori dell’attività professionale.
Il titolo del Congresso, deciso dal Consiglio Nazionale Ingegneri, venerdì scorso, 13 maggio a Bari, nella sede dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bari, è :

“  INGEGNERIA NEL FUTURO DELL’ITALIA”

·    energia
·    infrastrutture
·    innovazione tecnologica

Nello specifico, saranno analizzati gli argomenti di più stringente attualità delle tre branche della professione: i lavori pubblici per l’ingegneria civile; le certificazioni energetiche, ma anche e soprattutto la questione energetica (nucleare sì o no, fonti rinnovabili) per l’ingegneria industriale; l’ICT (Information and Communication Technology), applicata ad esempio alla sicurezza informatica, per l’ingegneria dell’informazione.
“E’ la prima volta – sottolinea Domenico Perrini, presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Bari – che in un Congresso si affrontano le tematiche relative a tutte le sezioni in cui si articola l’albo degli ingegneri”.
Il messaggio che gli ingegneri italiani lasceranno sul campo a conclusione delle attività congressuali è destinato a lasciare il segno e a essere una forte indicazione sia in sede locale sia in sede nazionale in un Paese che da tempo parla di processi di modernizzazione che stentano a concretizzarsi.