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Scuola, via a 4.400 assunzioni in Puglia

In Puglia, dal 1 settembre circa 2000 docenti e 2400 tra collaboratori scolastici e assistenti amministrativi e tecnici avranno finalmente la tanto sospirata immissione in ruolo. Lo rende noto il segretario della Cisl Scuola Puglia Roberto Calienno secondo cui il piano, discusso a Palazzo Chigi, «è esattamente quello concordato con Cisl e Uil, lo stesso che al suo varo (Decreto Sviluppo, 13 maggio 2011) fu salutato da molti come “presa in giro”, “spot elettorale”, “ennesima truffa ai danni dei precari”». Il risultato, invece, secondo l’organizzazione sindacale, «smentisce i diffidenti». «Una conquista della nostra organizzazione che, congiuntamente a Uil scuola, Snals e Gilda – affermato il sindacato – ha risposto alle aspettative evitando demagogie e slogan inefficaci». Il piano triennale di assunzioni nella scuola dovrà immettere in ruolo docenti e personale a.t.a. su tutti i posti vacanti e disponibili in ciascun anno dal 2011 al 2013.-

«È un’altra promessa mantenuta dal governo Berlusconi nei confronti dei cittadini», commenta il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese. «In questo momento di grave crisi economica internazionale – afferma Palese – va dato atto al governo Berlusconi di essere riuscito a dare un segnale estremamente positivo in un settore strategico per la formazione dei nostri giovani». «Il Piano approvato peraltro – prosegue Palese – mira anche ad evitare la formazione di nuovo precariato e ad immettere in ruolo definitivamente lavoratori che da anni chiedono di avere garanzie per il futuro. Credo che una volta tanto anche la sinistra pugliese, che in questi anni non ha perso occasione per schierarsi al fianco dei precari della scuola quando protestavano, potrebbe spendere una parola di soddisfazione per il risultato raggiunto».

Perplessitò invece della Uil Puglia scuola sulle modalità utilizzate per l’istituzione dei nuovi CPIA (Centri per l’istruzione degli adulti). «Ancora una volta la Regione Puglia, con una delibera a sorpresa, ha proceduto autonomamente con l’istituzione dei nuovi CPIA. Condividiamo l’istituzione dei centri, ma non il metodo adottato nella procedura d’approvazione, che è indubbiamente discutibile», è il commento del segretario generale della UIL Scuola Puglia, Gianni Verga, che mostra il proprio disappunto riguardo all’assunzione della delibera sui CPIA, da parte dell’assessorato regionale al Diritto allo studio, senza prima consultare le parti sociali per condividerne i criteri.

«Bisognava aprire il dialogo a valutazioni ponderate in sinergia con le parti sociali e con l’amministrazione scolastica periferica – spiega Verga – in quanto, molto spesso, gli ex centri territoriali per adulti non hanno funzionato compiutamente, non sfruttando al meglio le risorse finanziarie ricevute. Non è la prima volta che si verifica una simile situazione, ci auguriamo che sia l’ultima e che l’assessorato in futuro coinvolga maggiormente chi, come le organizzazioni sindacali, può solo contribuire al miglioramento dell’offerta formativa regionale, con l’individuazione mirata dei bisogni del territorio».