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Ferrovia, Gargano più vicino

A settembre via i lavori sulla S. Severo-Apricena.

 

Due nodi ferroviari molto importanti per il trasporto nazionale, entrambi in ‘Capitanata,stanno venendo al pettine. Minervini ha annunciato che «nelle prossime settimane, comunque entro i primi di settembre, partiranno i lavori sulla linea ferroviaria San Severo-Apricena, quaranta chilometri che oggi strozzano i collegamenti ferroviari diretti nel Gargano dilatando i tempi di percorrenza fino a 2 ore e mezza: noi intendiamo ridurre la durata del viaggio ad appena un’ora e mezza partendo dalla stazione di Foggia». Il secondo nodo è un po’ più aggrovigliato, parliamo del raddoppio della Lesina-Termoli (sui lavori, già appaltati, pende un ricorso del ministero dell’Ambiente). L’assessore ai Trasporti assicura che anche qui qualcosa si muove: «il progetto verrà quasi certamente sdoppiato, la prima tranche può partire subito mentre per la seconda i tempi sono più lunghi in quanto per superare i vincoli di incompatibilità ambientale occorre realizzare una variante, ma il relativo capi- tolo di spesa è ancora da trovare». La Regione punterà, inoltre, a dirottare in Capitanata quota significative di quei 3,5 milioni di passeggeri (in parte già arrivano come dimostrano danesi e norvegesi sul Gargano) che scendono dagli aerei della Ryanair negli aeroporti di Bari e Brindisi. «Si tratta di un flusso attivo tutto l’anno – spiega – che si reca in Puglia per vacanze brevi e vuole conoscere luoghi al momento fuori da determinate rotte turistiche».
In questo senso l’assessorato regionale ai Trasporti sta valutando se prolungare l’esperienza del “Puglia-air” (la navetta che collega ogni giorno l’aeroporto di Bari con Mattinata e Vieste) per tutto l’anno, considerati i «buoni risultati» di affluenza di passeggeri’ sui bus. Anche se molti passeggeri – va detto – sono garganici a Bari per lavoro o altro che hanno trovato, molto conveniente tornare a casa in pullman al costo di venti euro per corsa.

Massimo Levantaci