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Calcio/ Il fenomeno Gargano boom sono ben cinque le «promesse»

Che stagione per il Gargano Nord. Ben cinque promozioni in una sola stagione. Salgono di categoria: San Giovanni, San Nicandro, Ischitella, Cagnano e Peschici.

Il San Giovanni dalla Prima alla Promozione, il San Nicandro salta in Prima e poi Seconda Categoria per Ischitella, Peschici e Cagnano A queste vanno aggiunte il Gargano calcio (riconfermato in «Prima»), la Viestese e Monte Sant’Angelo in «Seconda» «Non è facile fare calcio a queste latitudini – dice Costantino Cannelo Mascolo, un decano del calcio garganico – ma penso che questi risultati siano importanti per il territorio e per i giovani calciatori» Le società puntano molto sui giovani e sul settore giovanile. «E non può essere altrimenti, è questa l’unica strada per costruire il futuro e come quest’anno conquistare le categorie». Felice per i successi. «Sì, in particolare per Cagnano e Peschici due cittadine che hanno bisogna della categoria regionale – continua – il calcio soprattutto nel periodo invernale è importante per i giovani». Intanto saranno quasi cinquanta le squadre della Capitanata impegnate, dal prossimo settembre, nei vari campionati regionali che vanno dall’Eccellenza» alla Seconda categoria. Si parte dalla categoria maggiore l’Eccellenza» in cui ci sarà una squadra in- meno rispetto alla passata stagione (retrocesso il Lucera): nel raggruppamento regionale la Capitanata sarà rappresentata da Cerignola, Vieste e Manfredonia che si sfideranno con squadre dal grande blasone come Monopoli, Fasano, Tricase e Bisceglie per citarne alcune. Guida tecnica riconfermata al Cerignola con Mimmo di Conato sulla panchina gialloblu, poi nuovi tecnici a Vieste (Pino Lopolito) e Manfredonìa (Franco Cinque). Squadre già in ritiro da qualche giorno con l’intento di essere tra le protagoniste della stagione. In “serie B” (torneo di “Promozione”) sono, invece, in cinque (due in più rispetto alla scorsa stagione): riconfermate San Severo ed Ascoli, arriva il Bovino e il San Giovanni dalla Prima categoria, mentre c’è stata una sorte di fusione tra Torre e Lucera.

Antonio Villani