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Miranda (PdL): “Dal Gino Lisa si decolla ma a caro prezzo”

Il consigliere del Pdl Miranda: "La Darwin Airline, come è noto, ha emesso il verdetto finale: al termine di una lunga trattativa con Aeroporti di Puglia è giunta la conferma che il periodo di contribuzione pubblica dei voli sin qui operati, da e per l’aeroporto Gino Lisa di Foggia, non sarà esteso oltre la data del 30 settembre 2011. In sostanza i voli proseguiranno ma senza più contributi e condizioni tariffarie vantaggiose per l’utenza. Il cittadino fidelizzato al servizio dovrà ora, suo malgrado, adattarsi alla nuova politica tariffaria! Dunque dall’ aeroporto Gino Lisa si decolla ma a caro prezzo, e questo ancora una volta anche a causa delle ormai note problematiche connesse all’allungamento della pista, che impediscono oltretutto la chiusura di nuovi accordi commerciali con compagnie diverse dall’attuale Darwin, il che può anche significare precludersi la possibilità di inaugurare nuove rotte di collegamento e abbattere notevolmente i costi dei voli. E tutto questo a danno non solo di chi di questo mezzo di trasporto ne fa un uso abituale, ma dell’intero territorio di Capitanata, del turismo e dello sviluppo industriale.
Se si vuole attrarre nuovi investitori per il prossimo futuro è necessario puntare sulle infrastrutture, ed il pregio di avere nella nostra città un aeroporto civile non è cosa di poco conto, ma di queste infrastrutture bisogna farne strumento di ricchezza! Le amministrazioni locali non possono rimanere inermi o approvare tacitamente questa decisione, bisogna intervenire fattivamente affinchè il Gino Lisa e le altre infrastrutture di Capitanata non perdano la propria utenza, soprattutto alla luce dell’importante traguardo da poco raggiunto, ovvero l’approvazione da parte del CIPE della delibera che sblocca i fondi FAS, che serviranno appunto per proseguire progetti importanti come l’Alta Velocità Bari-Foggia-Napoli e l’allungamento della pista dell’aeroporto Gino Lisa, e se il riscontro da parte dell’utenza è stato notevole finora, nonostante le limitatezze dovute alle dimensioni delle pista, proviamo solo ad immaginare le prospettive positive che potrebbero esserci con la nuova pista da 2000 metri. Il nostro compito è tutt’altro che concluso, quindi, sarà nostro dovere ora monitorare quotidianamente sulla realizzazione di tale progetto affinchè non si assista all’ennesimo traguardo mancato".