Menu Chiudi

Bari/ Fiera del Levante flop ingressi nei primi tre giorni

Viesti fa marcia indietro: gratis dalle 14. Gli stand sono deserti e gli espositori protestano
Per la prima volta nella storia «cancelli aperti».

 

I pochi paganti della Fiera del Levante hanno costretto l’Ente, su richiesta degli operatori, ad aprire i cancelli della Campionaria. Nei pomeriggi di martedì, mercoledì e venerdì, tutti potranno entrare gratuitamente presentandosi ai cancelli. Gianfranco Viesti, presidente da pochi mesi de Fiera del Levante, ha fatto dietrofront e non ha potuto attuare la sua rivoluzione contro i biglietti omaggio. «Abbiamo dovuto fare una correzione in corsa – spiega – perché il calo delle presenze era notevole. Colpa del biglietto d’ingresso? Forse, ma anche la crisi ha avuto il suo peso».
– «Con l’edizione 2011 della Fiera – si legge in comunicato stampa dell’Ente – è continuato il calo dei visitatori iniziato già da diversi anni. Un formato espositivo che richiede una attenta rivisitazione, nel pieno della grande crisi economica del nostro Paese, non aiuta a contenerlo; il ridotto potere d’acquisto delle famiglie non aiuta il volume di affari. I dati sugli ingressi mostrano che l’eliminazione dei biglietti omaggio spiega solo in parte questo fenomeno, anche grazie alle iniziative di promozione commerciale che hanno avuto un buon successo. In un continuo dialogo con gli espositori, l’Ente Fiera cerca pragmaticamente di mettere in atto ogni azione per contrastare questo calo».
«L’Ente – prosegue la nota – ha accettato così la richiesta degli espositori di acquistare ulteriori quantitativi di cartoline-ingresso. A valere su questi acquisti, per evitare fenomeno di accaparramento e bagarinaggio agli ingressi della Fiera saranno disponibili biglietti per l’immediato accesso nelle giornate di martedì 13, mercoledì 14 e venerdì 16, a partire dalle ore 14.00. L’Ente Fiera rinuncia in tal modo alla differenza fra il prezzo della cartolina espositore e i biglietti interi e ridotti. Ma occorre –soprattutto in questo difficile periodo- pragmatismo; mantenere le scelte di fondo dell’Ente favorendo le opportunità economiche per gli espositori».