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Devoti ed associazioni riunite: “Kàlena non cadrà nell’oblio”

Kàlena non cadrà nell’oblio come tanti altri beni di interesse storico condannati dall’indifferenza ad una fine ingloriosa.

Lo promettono un gruppo di cittadini ed associazioni peschiciane, ma anche una nutrita schiera di rappresentanti di associazioni garganiche che si sono riuniti presso l’antica abbazia in occasione della ricorrenza mariana. In pellegrinaggio a Kàlena dal centro garganico all’abbazia sita nella piana sottostante, con l’accompagnamento della banda musicale, anche quest’anno l’omaggio all’antica tradizione è stato rinnovato, nonostante le difficoltà e le resistenze, con un’icona invece della statuetta lignea del ‘400 (restaurata e custodita in chiesa madre), la devozione dei peschiciani alla madonnina di Kàlena è ancora viva. Dal Gargano al Salento, infatti, con il sostegno anche di associazioni salentine e l’appello da Lecce dell’arcivescovo peschiciano mons. D’Ambrosio (da sempre in prima fila nella crociata per Kàlena insieme al Centro Studi Martella guidato da Teresa Maria Rauzino), non si spengono i riflettori sulla battaglia per il recupero dell’antico complesso monumentale dichiarato "monumento di interesse nazionale" nel 1951. Al centro di una lunga querelle pubblico-privato tra i proprietari (eredi Martucci) e gli enti pubblici (comune in primis) per la tutela e la salvaguardia di un indiscusso bene di interesse storico-culturale, del suo destino non intende disinteressarsi il mondo della cultura e dell’associazionismo, affinchè quel luogo di culto risalente all’872 d.C. venga preservato dal disfacimento totale, mentre tra proposte di convenzioni e mancati accordi, ingiunzioni della Soprintendenza non applicate, minacce di esproprio e promesse di finanziamento (3 milioni dalla Regione) che tardano ad arrivare, un altro anno è passato e il tetto della chiesa è definitivamente crollato, mettendo a nudo le colpe e le omissioni di chi avrebbe dovuto custodire una delle più preziose testimonianze della storia garganica.

Anna Lucia Sticozzi