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Raccolta differenziata non bene sul Gargano, anzi male

…e per questo pagheremo molto di più…

 

E’ partito il giro di vite del presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola sulla raccolta differenziata pugliese. Dal 1° gennaio 2013, infatti, la Regione Puglia aumenterà del 100% il costo di smaltimento in discarica per i comuni che non raggiungeranno il 30% di raccolta differenziata. Andrà meglio per i comuni che ricicleranno tra il 30% e il 40%: pagheranno il 22,59 euro a tonnellata, mentre, quelli che andranno oltre il 40% avranno un’aliquota pari a 19,77 euro. I comuni virtuosi, con percentuali superiori al 60%, pagheranno soltanto 2,9 a tonnellate di rifiuti conferiti, e, riceveranno importanti risorse economiche che saranno prelevate da un fondo appositamente creato con i soldi prelevati dai comuni inadempienti. Nell’AtoFg1 la percentuale più bassa dell’intera regione (10,81%) stando ai dati forniti dai comuni all’ente – ovvero quelli del Gargano nord. Comuni – da Vieste ad Apricena – che già oggi pagano il prezzo alto di una discarica a decine di chilometri di distanza, quella di Cerignola, dopo la chiusura di quella ormai satura di Vieste. Il pericolo è infatti che questi comuni “inadempienti”, non riescono a raggiungere gli obiettivi prefissati, e, oltre a pagare un’aliquota così alta abbiano, allo stesso tempo dei costi aggiuntivi legati alla distanza della discarica. Quella di Cerignola, per i garganici, doveva essere una sistemazione provvisoria, in attesa di una nuova discarica sul promontorio, invece niente. Questi nuovi provvedimenti però, mettono i primi cittadini di Capitanata in guardia. Gli ultimi dati forniti dai comuni parlano chiaro: l’AtoFg1 non è una terra di ricicloni. La città più attenta – un caso, si badi bene – a riciclare i propri rifiuti è Apricena che dagli ultimi dati si attesta attorno ad un 66,24%, seguita, da S. Paolo Civitate che nello stesso periodo di agosto 2011 ha riciclato il 27,79% del totale dei rifiuti raccolti. Che, comparando le percentuali, sono le città che mantengono un valore più o meno costante, o, nel caso di Apricena, crescente in modo esponenziale dal 35% dello scorso gennaio al dato altissimo dell’ultimo mese. Molto male gli altri comuni ad aver fornito i dati: Cagnano e S. Marco in Lamis al 7%, Rodi al 6%, e Vico del gargano, poco più su quasi all’11%. Gli ultimi dati di Vieste, risalgono invece allo scorso giugno, in cui la cittadina balneare scende al 9,7% rispetto al 15% del mese precedente. Caso singolare quello di Peschici, dove la raccolta di differenziata è fittizia e inefficiente. Si è inceppato: orari di raccolta non rispettati, bidoni e sacchetti mal distribuiti: Il contratto della ditta appaltatrice è scaduto, e presto si avvierà il bando per la nuova ditta che – fanno sapere dal Comune – dovrà raggiungere il 50% di differenziata in due anni.