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Norma antiretrocessione dipendenti regionali in Consiglio il 18 ottobre

Sarà il Consiglio regionale già convocato per il 18 ottobre a licenziare la norma a tutela dei dipendenti regionali destinati ad essere retrocessi a seguito della disposizione prevista dalla recente legge di stabilizzazione finanziaria, che ha disposto l’applicazione immediata delle sentenze della Corte Costituzionale, tra cui quella che ha bocciato il concorso degli interessati che risale al 1999.  Lo ha detto il Presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna nella riunione del Consiglio regionale, che è stata preceduta da un incontro che ha avuto luogo con il Presidente della Giunta Vendola, i capigruppo consiliari e i sindacati dei lavoratori. Introna ha spiegato che il breve rinvio è dovuto alla esigenza di consentire al Tavolo di lavoro che sta lavorando sulla questione, composto da tecnici regionali oltre che dei tre ministeri interessati (economia, funzione pubblica e politiche regionali) una "ulteriore limatura alla norma in modo da renderla inattaccabile, condivisa e blindata". Il Consiglio regionale approverà anche al riguardo, sempre nella seduta del 18 ottobre, un ordine del giorno di indirizzo al Parlamento affinchè venga riservata alla questione una corsia preferenziale. Non mancherà, inoltre, una relazione dettagliata allegata alla norma che dovrà rappresentare una radiografia precisa della situazione, con l’illustrazione di tutti i danni che potrebbero derivare alla macchina amministrativa regionale, se si dovesse dare applicazione a quanto previsto dalla legge di stabilizzazione. Il presidente ha tenuto a rassicurare i dipendenti interessati circa l’impegno unanime di tutte le forze politiche per superare questo momento di difficoltà, con particolare riferimento ai risvolti di carattere umano che ne derivano. "La convergenza di tutto il Consiglio regionale – ha concluso – ci porta ad essere moderatamente ottimisti, puntando alla chiusura definitiva di questa vertenza ultradecennale".