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Manfredonia – OPERAZIONE ANTIBRACCONAGGIO DELLA FORESTALE

 

Gli agenti del Comando Stazione Forestale di Manfredonia unitamente ad operatori dell’Associazione Anpana Polizia Ecozoofila di Cerignola, durante un servizio antibracconaggio nella località “Posta Uccelli”, agro di Cerignola, hanno individuato in una radura delle reti ed un richiamo acustico per allodole in funzione. Quindi hanno deciso di appostarsi nelle vicinanze cogliendo in flagranza quattro persone giungere a piedi che andavano verso l’impianto delle reti.

Dopo aver raccolto le allodole, liberandole dalle reti, le posizionavano all’interno di sacchetti di nylon di colore giallo e si incamminavano su una stradina di campagna, evidentemente per raggiungere la loro auto. I forestali hanno, quindi, deciso di intervenire riuscendo a bloccarne una che era in possesso di 80 allodole vive e  40 allodole morte. Si procedeva subito alla rimozione di un richiamo acustico a funzionamento elettromagnetico, due trombe esponenziali, dieci reti per uccellagione di colore verde che coprivano una superficie di Mq 700.

 

Durante lo smantellamento dell’impianto di uccellagione tramite reti, venivano liberate  10 Allodole vive  che  erano impigliate nelle reti. Si procedeva al sequestro dei mezzi di caccia ed alla denuncia dell’uomo fermato di 38 anni di Zapponeta per uccellagione.
I forestali di Mattinata e Manfredonia unitamente a personale del Nipaf del Comando Provinciale del C.F.S. di Foggia, in località “Posta del Fosso” in agro del Comune di Manfredonia, hanno accertato la presenza di rifiuti di vario genere distribuiti in cumuli, costituiti da inerti derivanti da demolizioni edili, eternit, elettrodomestici di vario genere, materiale plastico, materiale derivante da potatura di alberi e letame. Nell’ambito dello stesso appezzamento di terreno è stata riscontrata, all’interno di una cavità naturale di origine carsica denominata “Grava Occhiopinto”, la stessa tipologia di rifiuti sopra descritta, abbandonati illecitamente. E’ stato possibile individuare all’interno della stessa oltre ai rifiuti sopra descritti anche la presenza di resti di carcasse di animali morti in avanzato stato di decomposizione (bufali, maiali e pecore), appena riconoscibili. Si è proceduto pertanto al sequestro preventivo della predetta area avente dimensioni di circa 10.000 mq.