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Turismo/ 250 operatori Usa «incontrano» Puglia

Sei giorni in Puglia per conoscere le sue bellezze, i suoi sapori, il suo tessuto economico: è lo scopo della visita nella regione, prevista da oggi fino al 19 novembre prossimo, di 250 operatori americani che incontreranno istituzioni ed imprese.  L’Italy Symposium Usa 2011 è promosso ed organizzato dall’assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia e dalla Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Bari. L’iniziativa è stata presentata oggi ai giornalisti pugliesi e americani dall’assessore regionale al Turismo Silvia Godelli, da Alessandro Ambrosi, presidente della Cciaa di Bari e da Mauro Galli, presidente dell’Italian Travel Promotion Council (Itpc).

Del gruppo proveniente dall’America fanno parte 19 tour operator, 16 sono invece giornalisti e tutti gli altri sono rappresentanti di importanti agenzie viaggi. Complessivamente incontreranno in Puglia 130 operatori locali e definiranno le attrattive di un mercato a misura delle esigenze del turista americano.

“Nel gradimento tematico dei turisti americani sono in testa le città d’arte e la gastronomia quindi l’educational tour che abbiamo organizzato – ha sottolineato l’assessore regionale al turismo, Silvia Godelli – toccherà le città più facilmente raggiungibili delle sei province al fine di rappresentare una realtà che rafforzi il flusso di turismo americano in Puglia”.

Flusso “confortante”, a detta dell’assessore Godelli, che ha sottolineato come in Puglia i turisti Usa costituiscano il 5,7per cento degli arrivi stranieri; ovvero 26.400 (rpt 26.400) arrivi nel 2010 con un totale di 80mila giornate ed una media di tre giorni di permanenza, inferiori ai quattro giorni di altri stranieri e perciò si tratta di cifre “da incentivare”.

“L’americano ama l’autenticità di un territorio, cerca l’interazione ed il rapporto personale con i locali per capire il loro stile di vita, gradisce l’enogastronomia – ha spiegato il presidente dell’Italian travel promotion council Usa, Itpc, Mauro Galli – dunque la Puglia ha tutte le componenti per proiettarsi positivamente nel turismo Usa. Inoltre il turista americano ama spendere e dunque dà una spinta ulteriore all’ economia locale”.

“L’America – ha proseguito Galli – è un Paese vastissimo ed ha un mercato che non può essere penetrato singolarmente, per questo portiamo in giro gli operatori americani interfacciandoli con quelli del territorio mentre gli agenti di viaggio creano il collante. L’americano vede l’Italia come meta nel contesto europeo e la Puglia con le sue tipicità deve diventare destinazione nella destinazione”.

“E’ la prima volta che Regione Puglia e Camera di commercio lavorano in sinergia e condividono un percorso – ha concluso il presidente della Camera di Commercio di Bari, Sandro Ambrosi – potrebbe essere la chiave di svolta per il futuro con il coinvolgimento degli operatori. E’ importante che la Puglia sia conosciuta non solo per il mare e la murgia e che i pugliesi raccontino se stessi in termini di accoglienza, convivialità e saper fare”.