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La Regione Puglia contro il lavoro nero in agricoltura

Arrivano gli indici di congruità per le assunzioni in agricoltura :

 

 l’annuncio è stato fatto dal presidente Nichi Vendola e dagli assessori al Welfare, Elena Gentile e alle Politiche di inclusione dei migranti, Nicola Fratoianni. In agricoltura infatti, la gran parte dei lavoratori colpiti dalla piaga del lavoro nero e del caporalato, è extracomunitaria e i recentifatti di Nardò, con le manifestazioni di protesta dei braccianti, hanno reso più evidente il fenomeno.
"Un importante settimanale – ha detto la Gentile – nel 2006 condusse
un’inchiesta dalla quale emersero dati e storie raccapriccianti per la
nostra agricoltura. La successiva legge 28/2006, definita la migliore
d’Europa per la lotta al lavoro nero, fu l’atto con la quale la Giunta
Vendola decise la lotta al caporalato. Insieme furono varate
iniziative come gli alberghi diffusi, l’estensione delle cure
sanitarie anche agli immigrati non regolari, la fornitura d’acqua nei
luoghi di abitazione.
In seguito, sono state introdotte le liste di prenotazione, aperte nei
centri provinciali per l’impiego. E a breve arriverà un bando da
settecentomila euro, aperto alle imprese agricole che assumeranno
personale tramite le liste di prenotazione: potranno ottenere 200 euro
a lavoratore fino a un massimo di 5.000 euro. Si tratta di una misura
prevista dal Piano del Lavoro per stabilizzare i braccianti e favorire
le aziende che assumono non in nero".
La Gentile ha poi illustrato la recente delibera sugli indici di
congruità, diretti a penalizzare e a rendere sempre più marginali le
imprese che fondano la propria competitività sulla riduzione illecita
del costo del lavoro, contribuendo ad orientare il flusso delle
risorse pubbliche a favore delle aziende che garantiscono un corretto
impiego della manodopera.
In breve, le aziende agricole che non rispetteranno gli indici di
congruità rispetto alle assunzioni, non potranno godere di alcun fondo
comunitario, nazionale o regionale.
In via transitoria, si farà riferimento alle tabelle ettaro/colturali,
che consentono di identificare valori medi di impiego di mano d’opera
per singola coltura e per singolo capo di bestiame.
"Il lavoro nero – ha aggiunto Fratoianni – colpisce settori economici
essenziali in un sistema già in crisi come quello agricolo. Ma non
colpisce tutti allo stesso modo: in particolare, nel mondo del
sommerso, i migranti sono colpiti due volte, dalla clandestinità e
dalla non tutela del lavoro. Gli extracomunitari sono sottoposti a un
doppio ricatto. Anche per loro tutela arrivano gli indici di
congruità". Alla conferenza stampa hanno partecipato anche i
rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil.
"Il prossimo obiettivo – ha concluso la Gentile – è l’introduzione
degli indici di congruità anche per l’edilizia e il turismo, in modo
da combattere la concorrenza sleale anche in questi settori".