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“Gino Lisa”, l’assessore provinciale Lallo replica a Guglielmo Minervini

«La promozione dell’aeroporto "Gino Lisa" ed il sostegno alla sua piena operatività sono materie sulle quali siamo tutti mpegnati, ciascuno per la sua quota di responsabilità e competenze. Trovo quindi ingenerose le critiche aspre che l’assessore Minervini ha rivolto alla Provincia di Foggia su questo terreno. Spero si sia trattato di un equivoco. Perché diversamente dovrei pensare che a Bari nessuno ha conoscenza delle tante azioni che l’Amministrazione provinciale ha messo in campo in questi anni a favore di quella che consideriamo un’infrastruttura strategica per lo sviluppo e la crescita del nostro territorio». Con queste parole Leonardo Lallo, assessore provinciale ai Trasporti, replica alle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi dall’assessore alla Mobilità della Regione Puglia, Guglielmo Minervini, con riferimento all’impegno degli Enti Locali a favore della funzionalità dello scalo aeroportuale di Foggia. «In questi anni la Provincia di Foggia non hai mai fatto mancare il proprio sostegno all’attività del "Gino Lisa" – afferma l’assessore provinciale ai Trasporti – Ovviamente non è possibile mettere a paragone istituzioni diverse. L’assessore Minervini commette un errore quando sembra accreditare questa "sfida" a chi ha fatto di più, perché è di tutta evidenza che ognuno di noi ha responsabilità differenti e ha il dovere di rispondere del proprio operato».
«Sulla base delle competenze che la legge assegna alle Province – evidenzia Leonardo Lallo – sin dal momento dell’insediamento della Giunta guidata da Antonio Pepe il nostro Ente ha operato da un lato nella direzione di ampliare e diffondere la conoscenza della presenza di un aeroporto funzionante sul territorio provinciale e dall’altro per la valorizzazione delle nostre ricchezze paesaggistiche e culturali, che rappresentano il più grande attrattore di flussi turistici verso la Capitanata». In quest’ottica l’Ente di Palazzo Dogana ha aperto – tra l’altro pagando un canone di fitto alla società "Aeroporti di Puglia" – un "Info Point" all’interno dell’aeroporto, ha promosso un’intensa ed ampia campagna pubblicitaria dei voli acquistando spazi sui giornali e sugli autobus e attraverso l’affissione di manifesti 6×3. La Provincia di Foggia ha inoltre recitato un ruolo centrale nella riorganizzazione delle corse urbane degli autobus dell’Ataf – definendo nuove corse da e per il "Gino Lisa" ed "incastrando" i loro orari con quelli di atterraggio e di partenza dei voli – e di quelle del trasporto extraurbano verso le località turistiche garganiche. Senza dimenticare la funzione di coordinamento esercitata nella costruzione dell’offerta che, non più tardi di qualche estate fa, portò molti operatori turistici del Gargano – il bacino con il maggior numero di presenze dell’intera Puglia, vero motore trainante del sistema turistico regionale – ad offrire gratis un soggiorno nel week-end a quanti avessero volato verso Foggia con la compagnia aerea "Skybridge". Un’offerta promossa con l’acquisto da parte dell’Amministrazione provinciale di spazi pubblicitari sulle edizioni on-line romane dei quotidiani "Il Corriere della Sera" e "La Repubblica" (allora la "Skybridge" operava sulla tratta Foggia-Roma).
«Si tratta di fatti concreti e verificabili, che raccontano da soli l’impegno della Provincia di Foggia – sottolinea Lallo – Un impegno condiviso dalla società consortile "Promodaunia", che è stata protagonista di queste azioni e di queste strategie e che, con la nuova gestione inaugurata dall’Amministrazione provinciale, ha definito la sua vera "mission" nell’ambito delle attività di marketing territoriale e di promozione e valorizzazione della Capitanata. Dunque mi pare del tutto infondata la tesi in base alla quale la Provincia di Foggia si sarebbe sottratta al dovere di favorire adeguatamente l’attività del "Gino Lisa". Non si può chiedere però ad una Amministrazione provinciale di fare di più, sostenendo economicamente ed in modo diretto l’attività di volo. Anche perché non mi risulta che una cosa simile sia stata fatta dalle altre Province nei cui confini ricadono gli scali aeroportuali della Puglia». «Occorre pertanto recuperare il buon senso – conclude l’assessore provinciale ai Trasporti – evitando il facile scaricabarile e l’invettiva al limite dell’insulto. La Regione torni a dialogare con il territorio, in una logica di collaborazione e sinergia, per la crescita della Capitanata. Lo faccia però in un clima di reciproco rispetto. Un rispetto che non abbiamo mai fatto mancare al governo regionale e che esigiamo venga riconosciuto a noi e all’intera comunità della provincia di Foggia».