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IL PARCO DEL GARGANO ENTRA NEL DIRETTIVO DEL NEONATO ‘CLUB EMAS PUGLIA’

 

Il Parco Nazionale del Gargano ambasciatore e portatore sano degli interessi dello sviluppo ecosostenibile. Si è celebrata ieri a Bari, presso il Centro direzionale della Fiera del Levante, una delle pagine più brillanti del recente-passato dell’Ente Parco, tra i soci fondatori di un’iniziativa che consentirà al territorio e all’economia di avere quella marcia in più sin ora non ingranata. Infatti, ha visto la luce l’Associazione di Promozione Sociale “CLUB EMAS ed ECOLABEL PUGLIA”, che annovera tra soci fondatori e sostenitori il gotha dell’economia e delle istituzioni che operano perseguendo le finalità della green economy

Alla conferenza stampa di presentazione hanno preso parte Gianfranco Viesti, Presidente Ente Fiera del Levante (che ospita la sede del CLUB), Stefano Pecorella, Commissario del Parco Nazionale del Gargano, Lorenzo Nicastro, Assessore Regionale alla Qualità dell’Ambiente, Giorgio Assennato, Direttore Generale di ARPA Puglia, Gian Maria Gasperi, Direttore Generale di A.FO.RI.S. – Impresa Sociale e Direttore della Scuola EMAS ed ECOLABEL della Regione Puglia,  Lorenzo Ferrara, Presidente del Distretto Produttivo Regionale “Ambiente e Riutilizzo” (DIPAR) e i referenti dei Distretti Produttivi Regionali “La Nuova Energia” e “Edilizia Sostenibile”, l’Acquedotto Pugliese SpA,  l’Istituto di Ricerca sulle Acque (IRSA) del CNR, delle Università pugliesi di Bari, Foggia e Lecce, del Politecnico di Bari, del Consorzio di Imprese Turistiche “Welcome in Puglia”, degli Enti di certificazione TUV Italia e Certiquality, delle società ALENIA SpA, APPIA SpA (gruppo Marcegaglia), Giuliano Group Fruit SpA, Gruppo DALENA SpA, CSAD srl, Nous Cooperativa.

 

ll CLUB, come altre iniziative già avviate in Italia (Veneto, Emilia Romagna, Lazio) ed in Europa (Catalonia, Germania), punta a rafforzare la visibilità dei marchi di certificazione ambientale, di sistema e di prodotto (EMAS, ECOLABEL, ISO 14001, EPD, etc.), sviluppandone una loro maggiore capacità di penetrazione e di comunicazione nei mercati nazionali ed internazionali.
L’intento è quello di attivare e sviluppare relazioni positive tra il sistema regionale delle organizzazioni in possesso dei marchi ambientali EMAS ed ECOLABEL, gli interlocutori istituzionali e le Associazioni dei Consumatori e dei Cittadini per favorirne la diffusione e le ricadute economiche ed occupazionali.
Il Club punta a sviluppare una maggiore capacità comunicativa rafforzando la visibilità delle certificazioni ambientali, rafforzare la visibilità delle organizzazioni che hanno ottenuto la registrazione EMAS (ma anche la ISO 14001) ed Ecolabel della Puglia e valorizzare le loro esperienze , creare un network di organizzazioni, competente e autorevole in materia di produzione e consumo sostenibile, dotato di una propria identità ed aumentare la consapevolezza dell’importanza della variabile ambientale nei principali stakeholders (Enti Locali, Associazioni, Cittadini, Consumatori, etc.).
Al momento, il Parco del Gargano si fregia di essere l’unico soggetto istituzionale a far parte del Direttivo del Club. Infatti, per volere degli altri soci fondatori, il Commissario Pecorella è stato indicato in qualità di Consigliere.

 

“Ho accetto senza esitazioni la proposta avanzata qualche settimana fa dal dott. Gasperi – dichiara Pecorella -, in quanto questa associazione persegue la promozione e lo sviluppo della qualità ambientale del territorio, delle organizzazioni pubbliche e private, dei prodotti e servizi attraverso la cultura di una nuova dinamica di intense relazioni tra Enti pubblici, imprese e professionisti che incentivi la diffusione delle certificazioni ambientali. Sono certo che questa iniziativa servirà a creare elementi di diffusione atti a migliorare la gestione del territorio.  D’ora in avanti – aggiunte il Commissario – se sviluppo ci dovrà essere, esso non potrà prescindere da una nuovo cultura ambientale e questa Associazione può fare da collante per il supporto alle nuove azioni che si vorranno intraprendere. Ritengo che la certificazione ambientale non sia un optional, ma una garanzia di competitività che attesta l’efficienza, la qualità e la sicurezza per cittadini e consumatori. Le questioni ambientali devono essere un motivo di confronto e stimolo a fare meglio e non, come è stato sin ora,  presupposto per strumentali contrapposizioni che giovano agli interessi di pochi. Lo sviluppo ecosostenibile ed ecocompatibile che solo un Parco con le sue peculiarità può garantire, deve essere la sfida che il Gargano deve accettare perché può sicuramente vincerla, garantendo un futuro al tessuto sociale ed economico”.