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Rodi/ Cera: “Lavori litoranea per S. Menaio hanno aggravato la pericolosità”

L’on. Angelo Cera, che è anche sindaco di San Marco in Lamis, chiede chiarimenti all’Anas in merito ai lavori sulla litoranea Rodi Garganico-San Menaio in via di completamento. «Il silenzio dell’Anas» lamenta il parlamentare dell’Udc «è assordante e indice di colpevolezza, perchè ad un parlamentare che solleva un problema, l’Anas ha l’obbligo di dare una risposta ufficiale».

Cera pone l’accento anche sui costi. «Ci sono vari aspetti da chiarire perchè» sottolinea «sono stati spesi 800mila euro per. .. aumentare la pericolosità della strada; si sono inventati marciapiedi disarmonici, visto che in alcuni tratti le dimensioni sono differenti: dobbiamo forse ritenere che l’azienda stradale abbia migliaia di euro da gettare al vento». I lavori di messa in sicurezza della strada di 4 chilometri si resero indispensabili in quanto più volte la statale era stata interessata da allagamenti che rappresentavano un pericolo costante per gli automobilisti. «Nel bando – sottolinea Cera – non c’era alcun riferimento alla realizzazione di marciapiedi che, di fatto, ha dato come risultato quello del restringimento della statale "89" Rodi-San Menaio, creando notevoli problemi alla circolazione: di fatto si è concretizzato un senso unico alternato senza che il traffico venga disciplinato da opportuna segnaletica». A dire di Cera «i marciapiedi, non avendo nè misure omogenee e regolari, non sono collegati e vengono quindi meno all’obiettivo di creare un camminamento sicuro, adeguato alle esigenze turistiche del territorio garganico; è aumentata la pericolosità per gli automobilisti ed è stata ridotta la capacità di parcheggio. A questo punto chiedo l’intervento di prefetto, magistratura, ed ente parco; sto valutando anche un’interpellanza ai ministri ‘- dei lavori pubblici e del turismo per avere risposte e far conoscere come l’Anas lavora sul territorio» . Cera, infine, punta l’indice contro i sindaci di Rodi Garganico e Vico del Gargano: «avrebbero dovuto
intervenire per impedire lo sfregio della litoranea».

Francesco Mastropaolo