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Puglia, ok per il miliardo di fondi Cipe

Pioggia di finanziamenti per la nostra Provincia. La pista dell’aeroporto «Gino Lisa» sarà allungata. Lavori a Foggia anche per nuovo casello A14 e circonvallazione.

 

 Adesso non ci sono più dubbi: la Puglia avrà i 1.042,9 milioni di euro del Piano Sud (di Raffaele Fitto) confluiti nel Piano di azione e coesione sottoscritto dalla Regione con il ministro Fabrizio Barca. La Corte dei conti ha infatti ha posto il visto sulla delibera Cipe relativa alle infrastrutture del 3 agosto scorso. Gli oltre mille milioni di euro destinati alla Puglia per opere regionali serviranno soprattutto per strade, aeroporti, aree industriali. Ma anche al completamento di un’opera attesa da anni e posizionata nel territorio campano: il ripristino di efficienza, grazie ai 30 milioni messi a disposizione dal Cipe, della Galleria Pavoncelli dell’Acquedotto pugliese necessaria per il trasporto dell’acqua dall’Irpinia (Sele) alla Puglia.
Gran parte degli interventi, comunque, riguarda le strade. Tra queste, la Strada statale dei Trulli con 36 milioni per l’asse di penetrazione in Martina Franca e altri 15 per il superamento del comune della Valle d’Itria. Più del doppio dei fondi (105 milioni, 50,4 per il primo lotto e 54,7 per il terzo lotto) sono destinati alla Strada statale 7 Ter salentina tra Taranto, Manduria e Lecce. Altri 20 milioni, invece, sono utilizzabili per la connessione dell’area industriale di Foggia e il nuovo casello autostradale sull’A14 Foggia Sud. Restando nel capoluogo dauno, altri 30 milioni hanno come destinazione il completamento del raddoppio della circonvallazione (realizzazione dell’orbitale urbana) e ulteriori 14 il prolungamento della pista dell’aeroporto Gino Lisa che permetterà l’atterraggio nello scalo foggiano di aerei da 100 posti contro i 50 attuali.
L’allungamento della pista foggiana rientra in un piano complessivo di investimenti aeroportuali: anche a Bari, per l’allungamento della pista, sono disponibili 15 milioni cui si aggiungono altri 19 per la riconversione dell’area militare. Una riconversione che interesserà anche le aree militari dell’aeroporto di Brindisi (per 10 milioni) dove i lavori interesseranno anche il rifacimento del piazzale di sosta degli aeromobili per 20 milioni e la caserma dei Vigili del fuoco (3 milioni). Una svolta per il porto di Taranto rappresenta, invece, il completamento del finanziamento del Distripark (15 milioni erano già disponibili, altri 35 sono arrivati con la delibera Cipe per un costo complessivo dell’opera di 50 milioni). Si tratta di una struttura retroportuale a servizio della distribuzione e della logistica che oltre a essere di supporto all’acquisizione di nuovi traffici marittimi, incentiverà l’insediamento e la coesistenza di una pluralità di imprese di trasporto, di logistica e di trasformazione. In Puglia, inoltre, arriveranno anche 17 milioni di infrastrutturazione non in senso stretto: si tratta dell’implementazione della banda larga.
L’importo singolo più elevato, comunque, riguarda uno schema idrico: 180 milioni di euro sono destinati al cosiddetto raddoppio dello schema idrico del Sinni. Infine, 17 milioni complessivi riguarderanno la salvaguardia e messa in sicurezza delle coste da Mattinata (3 milioni) alla Grotta di Polignano a mare (5), alla costa brindisina (3), a Santa Cesarea Terme (5) fino alla punta estrema di Gagliano del Capo (1). «Finalmente abbiamo certezza sulla effettiva disponibilità di queste risorse — ha commentato il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola — e adesso ci attendiamo che il governo definisca le modalità attuative, in particolare lo scherma del Contratto istituzionale di sviluppo, procedura che consentirà l’avvio della realizzazione delle opere. Ricordo che la Puglia ha dato priorità alla programmazione di quelle infrastrutture che dispongano almeno della progettazione preliminare, dello studio di impatto ambientale, del piano gestionale e di un realistico cronoprogramma».
Le risorse assegnate dalla delibera Cipe del 3 agosto alle Regioni meridionali ammontano complessivamente a 7,471 miliardi, perché alle 128 di carattere regionale/interregionale occorre aggiungere altre 6 opere (con un totale che sale a 134 per investimenti attivabili pari a 30 miliardi di euro) strategiche nazionali. Tra queste anche l’Alta capacità Bari-Foggia-Napoli cui sono stati assegnati 790 milioni (100 della Regione Puglia) che si aggiungono ai 2.717 già disponibili (l’ulteriore fabbisogno è di 3.584 milioni). Dalla delibera Cipe, direttamente e indirettamente, la Puglia avrà quindi quasi 1,8 miliardi.