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Vico/ Pug tempi lunghi e il voto incombe non c’è alcuna intesa

L’Amministrazione non ha ancora presentato in Consiglio Comunale il piano.

 

 A pochi mesi dalla conclusione della legislatura, l’amministrazione comunale di Vico del Gargano
non ha ancora presentato in consiglio comunale il piano urbanistico generale per la sua adozione. C’è, naturalmente attesa ma aumenta anche la curiosità per i suoi contenuti che dovrebbero, come più volte annunciato aprire una nuova pagina, al fine di creare le condizioni per disegnare un
percorso di crescita economica e valorizzazione dell’esistente individuando – come spiegò il sindaco, Luigi Damiani . in un "sistema integrato e sostenibile, che veda al primo posto due settori strategici: turismo e ‘agricoltura, come assi portanti di un modello economico in linea con i tempi e le condizioni odierne". Contenuti e parole del primo cittadino che sono una sorta di "poesia del creato" da incorniciare se, naturalmente, si tradurranno nel percorso di crescita che verrebbe garantito dalla qualità dei contenuti del Pug, sempre che restino coerenti con le sue premesse. il documento, redatto dalla società "Ecosfera", è composto da 171 pagine, sei capitoli ternatici. Nella presentazione del documento emersechiara la volontà dell’amministrazione comunale di percorrere nuove strade per fermare il degrado di Vico del Gargano e invertire la rotta indirizzandola verso nuovi e possibili obiettivi di crescita. Venne spiegato che la centralità era data alle persone al fine di migliorare le opportunità di "abitare" la città e il territorio; quindi la necessità di assecondare l’impulso alla innovazione dei settori economici e delle funzioni urbane caratterizzati da prospettive più favorevoli a livello non solo locale, con interventi che migliorino l’accessibilità e le prestazioni che la città è in grado di assicurare. Ancora, l’impegno a garantire una accorta gestione delle risorse essenziali per la vita urbana, includendo nel novero degli aspetti che è necessario sottoporre ad un attento monitoraggio anche quelli che si ritengono indispensabili per garantire la bellezza del territorio ovvero il paesaggio".Inoltre, le azioni strategiche finalizzate al potenziamento dell’ attività produttiva agricola; promozione del recupero del patrimonio rurale; creazione di una rete di turismo rurale ecocompatibile. Infine, risparmio energetico, uso di tecnologie ecocompatibili, riduzione dell’inquinamento acustico e luminoso, abbattimento delle barriere architettoniche, sviluppo della mobilità pedonale e ciclabile. Un percorso lineare se non fosse per alcune osservazioni (quando ormai si dovrebbe già aver chiuso il tutto) che sarebbero arrivate dall’Autorità di bacino regionale in merito ad alcune aree inserite nel Pug, caratterizzate da pericolosità geomorfologica e idraulica. Se l’aut da parte dell’Autorità di bacino dovesse pregiudicare l’approvazione del Pug o quantomeno non consentire la sua adozione entro l’arco di tempo ancora a disposizione dell’amministrazione Damianì, il tutto sarebbe rinviato alla prossima legislatura.

Francesco Mastropaolo