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Manfredonia/ Animali investiti, protesta il Centro Studi Naturalistici

La zona dell’Oasi Lago Salso la più a rischio alta velocità.

 

 L’allargamento della SP 141, Manfredonia – Zapponeta, non farà certamente piacere ai tanti animali che insistono nelle antistanti zone umide.
Di fronte all’Oasi Lago Salso di Manfredonia, è stato investito un esemplare di Tarabuso, specie prioritaria di conservazione per l’Unione Europea. Sulla prima ‘illustre vittima’ dell’alta velocità interviene con forza il Centro Studi Naturalistici di Capitanata.
‘Ironia della sorte – commenta Maurizio Marrese del Centro -, mentre all’interno dell’Oasi, grazie ai finanziamenti europei del progetto LIFE+ ‘Azioni di conservazione per l’avifauna prioritaria’ si stanno portanto avanti azioni per la conservazione di questa rara specie, come la riqualificazione di nuove zone umide per creare siti di rifugio e nidificazione, fuori dall’Oasi si interviene senza alcuna misura cautelativa che tiene conto dell’importanza di questi ambienti naturali e del rischio della loro frammentazione a causa delle strutture viarie.
Infatti gli autoveicoli grazie ai nuovi interventi di allargamento della SP141, oggi sfrecciano veloci senza nessun accorgimento per la tutela della fauna selvatica, compromettendo anni di lavoro dei ricercatori e impattando con le specie selvatiche come il tarabuso, le garzette, le gallinelle d’acqua, i barbagianni e mammiferi come ricci, e tassi, spezzando un’area riconosciuta come Parco Nazionale del Gargano, Sito d’Importanza Comunitario e Zona di Protezione Speciale’.
Il Centro Studi Naturalistici, che cura da anni gli aspetti conservazionistici e scientifici dell’Oasi Lago Salso, chiede ancora che venga aperto un tavolo tecnico per apportare urgenti misure mitigative e compensative causate da questi interventi sulla SP141, che oltretutto saranno comuni a tutta la tratta costiera da Manfredonia a Margherita di Savoia. ‘Ribadiamo – aggiunge Marrese – quanto scritto, per tempo, nelle segnalazioni inviate agli organi competenti insieme alle associazioni ambientaliste della Provincia di Foggia. Chiediamo che vengano realizzate strutture per la protezione della fauna come passaggi faunistici, ecodotti, pannelli anticollissione, dissuasori per la riduzione della velocità degli autoveicoli, autovelox fissi, interramento dei cavi elettrici e telefonici’.

Saverio Serlenga