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Puglia/ «Sì» al bilancio del 2013

Sconto fiscale anche sulla benzina. Irpef giù: fino a 15 mila euro la quota passa da 0,3 a 0,1%, oltre i 15mila e fino a 28mila euro da 0,3 a 0,2%.

 

Non solo lo sconto sull’addizionale Irpef e l’esenzione quinquennale del bollo auto per le vetture metano e gpl. Dal primo gennaio sarà eliminata anche l’Irba, l’imposta regionale sulla benzina che pesa per 2,5 centesimi su ogni litro. Inoltre slitta al 2014 l’innalzamento dell’ecotassa per i Comuni in ritardo con la raccolta differenziata. Ed è probabile che in estate — con l’avanzo di amministrazione — si riesca a ridurre parte dei ticket sui medicinali. È chiaro: il 2013 sarà l’anno dell’alleggerimento fiscale. Il Consiglio regionale ha approvato, a tarda ora, il bilancio di previsione e le norme di accompagnamento. Pur nella consueta ristrettezza — dovuta in parte al taglio dei trasferimenti statali e alla compressione degli impegni per 80 milioni — il Bilancio 2013 si caratterizza per una chiara impronta elettorale: nel prossimo anno si vota per le Politiche e prevedibilmente per le Regionali. L’abolizione dell’Irba è stata un’auntentica sorpresa: l’ha tirata fuori dal cilindro l’assessore al Bilancio Michele Pelillo, al termine del proprio intervento. Ha chiarito di avere scarse risorse a disposizione e spiegato che rinunciare all’imposta costa 14,5 milioni alle casse regionali.
«L’unica possibilità — ha detto — è compensare il mancato gettito prelevando l’equivalente dal fondo rischi. Ma deve essere il Consiglio a deciderlo». Proprio così: non vi era stata una preventiva concorde decisione, né in maggioranza e neppure in giunta. Nessuna particolare ostilità sul punto. Solo che più volte in questi mesi è stato sottolineato (anche da Pelillo) come l’eliminazione dell’accisa non sempre si traduce in un risparmio per gli automobilisti: i gestori tendono a non abbassare il prezzo della benzina e lucrano sull’eliminazione dell’accisa. Pare che neppure Nichi Vendola fosse informato di quello che stava per proporre il suo assessore al Bilancio. Ma una volta fatta la pubblica dichiarazione, sarebbe stato assai impopolare fare marcia indietro. L’Irba sarà eliminata, ma il fondo rischi non sarà toccato: si rimedierà con un risparmio sulla spesa. Lo sconto Irpef riguarda i due scaglioni di reddito più bassi. Per i redditi imponibili fino a 15 mila euro la quota regionale passa da 0,30% a 0,10% (cui si somma l’1,23% di base statale, il totale dell’addizionale sarà di 1,33%). Per i redditi oltre i 15mila e fino a 28mila euro, la quota pugliese scende da 0,30% a 0,20 (l’addizionale sarà pari a 1,43%).
Oltre i 28mila euro non cambia nulla e permarrà lo 0,50% regionale (totale 1,73%). Gli effetti — uno sconto annuale dai 30 ai 43 euro — riguardano tutti i contribuenti: quelli di fascia più alta ne godranno con riferimento ai primi due scaglioni del loro reddito. L’esenzione del bollo sarà di cinque anni, varrà solo per le auto metano e gpl immatricolate nel 2013. Non vi è stato verso di allargare l’esenzione alle vetture in circolazione. Eliminata anche la tassa di concessione governativa per gli esercizi del comparto turistico alberghiero: da poche centinaia a qualche migliaio di euro all’anno. Vale per 17mila aziende. Maltempo: 2 milioni di euro per ristorare i danni di Statte, 400mila a Martina Franca e altrettanti per il sud est barese. Due milioni agli atenei, 5 alle borse di studio. Venti (ennesimo stanziamento) per i consorzi di bonifica. Salvi i 30 posti di lavoro a rischio di Pugliapromozione.

 

 

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“L’uomo abile lo riconosci dal raccolto
Ma più forte dell’uomo abile è l’uomo di fede.
L’uomo di fede lo riconosci dalla buona semina.”

2013 AUGURI

NELL’ANNO DELLA FEDE
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