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Vico/ La « Teckno service» non paga gli stipendi

Dipendenti mobilitati. Aut aut all’azienda: soldi entro il 15 gennaio.

 

L’aut aut dei dipendenti della Tekno service, Azienda che gestisce il servizio di raccolta e conferimento dei rifiuti nei Comuni di Vico del Gargano, Sanni­candro Garganico, e San Marco in Lamis, i quali hanno preannunciato una giornata di sciopero se entro il 15 gennaio non riscuoteranno stipendio di dicembre e re­lativa tredicesima. Mobilitazione prean­nunciata dal responsabile sindacale della Cgil, Michele Corsino, il quale ha infor­mato i sindaci dei Comuni interessati, il Prefetto, e la Commissione di garanzia per l’attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali. Il segretario Corsini denuncia la "Grave situazione di disagio da parte dei lavoratori del servizio di igiene urbana della società "Tekno ser­vice". L’Azienda non avrebbe tenuto fede agli impegni assunti in sede di incontro in Prefettura in merito al pagamento delle mensilità, tant’è che "continua sistemati­camente a tardare i pagamenti delle com­petenze mensili degli stessi lavoratori". La nota sindacale si conclude preannuncian­do, visto l’approssimarsi delle competenze di dicembre (più tredicesima), una gior­nata di sciopero per il 17 gennaio garan­tendo solo i servizi minimi essenziali, se le stesse non verranno erogate entro il 15 gennaio". Lo stesso-segretario provinciale della Cgil, Michele Corsino ha, da tempo, denunciato il malessere che serpeggia tra i lavoratori, per i ritardi con cui vengono pagate le mensilità, ma non solo. Il segre­tario provinciale della funzione pubblica della Cgil, Michele Corsino ricorda che sol­tanto per senso di responsabilità e per non danneggiare i cittadini in questo periodo abbiamo rinviato le iniziative di proteste già programmate. Un servizio di raccolta che lascia molto a desiderare – il commento unanime dei cittadini dei tre Comuni – dati negativi che penalizzano maggiormente i contribuenti è il mancato raggiungimento di cifre significativi per quanto riguarda la differenziata, numeri che non superano l’uno per cento, e tutto questo si traduce in maggiori costi a carico delle tasche dei cittadini. Una situazione che diventa sem­pre più conflittuale tra amministrazioni comunali e Tekno service, tant’è che non sono mancati i provvedimenti di addebito da parte, soprattutto del sindaco di San Marco in Lamis, Angelo Cera, il quale ha contestato all’Azienda il mancato raggiun­gimento dei valori di raccolta differenziata previsti da contratto. I valori sono, strano ma vero, ulteriormente diminuiti da marzo scorso, numeri – ricorda Cera – distanti da quel trenta per cento fissato dalla Regione per non incorrere in penalità che si traduce in minore risorsa finanziarie trasferite a Comuni meno virtuosi.

Francesco Mastropaolo