“Amicarelli: “stavolta non ci ripenso, non c’era via d’uscita all’impasse”. Terreno fin troppo accidentato: nessuna condizione per operare.
Confermate le dimissioni del sindaco di Vico del Gargano, Pierino Amicarelli secondo il quale "Non ci sono più i margini per riprendere un cammino amministrativo che avrebbe dovuto dare un volto nuovo alla nostra cittadina". Della sua determinazione ha informato il Prefetto, Luisa Latella, assicurando che, comunque, avrebbe garantito la fase delle procedure elettorali in vista delle ‘votazioni del 24 e 25 febbraio. Tant’è che ha appositamente nominato i componenti la Giunta di cm… fanno parte Nicola Caputo, Vincenzo Murgolo, Michele Sementino e Tiziana Casavecchia; un Esecutivo a termine, la parentesi circoscritta ai tempi richiesti 4 dalle procedure elettorali. Tanta determinazione da parte di Amicarelli può essere spiegata soltanto da pressioni interne ed esterne su tematiche di cogente attualità. Un’amministrazione comunale che avrebbe dovuto assicurare un percorso virtuoso in grado di aprire prospettive di crescita, di creare le condizioni per evitare che i giovani possano continuare ad essere costretti a privilegiare la strada dell’emigrazione per tracciare il proprio futuro. E’ fuori dubbio che Amicarelli non si limiterà a lasciare Palazzo di Città senza non aver prima chiariti quali potrebbero essere stati i "paletti" che gli sarebbero stati posti dai componenti la sua maggioranza per non interrompere con tanto anticipo il percorso amministrativo. Candidatura sostenuta da Popolo delle libertà e Unione di Centro; apprezzati da duemiladuecento elettori i contenuti del programma della lista "Amicarelli". In momento di forte congiuntura, tra i primi provvedimenti adottati dall’Esecutivo: la rinuncia all’indennità". Una coalizione che, in verità, ha sin dall’inizio della legislatura avuto un percorso con non pochi ostacoli, che sembravano essere stati superati, ma evidentemente sotto la "classica cenere" covava comunque il fuocherello che, oggi, è servito a riaccendere le fiamme del malessere. E non si può puntare l’indice contro la componente di minoranza che coglie l’occasione per affondare, come suol dirsi, il dito nelle piaghe. Il capogruppo di minoranza della componente "Vico nel cuore", Matteo Prencipe, denuncia "l’incomprensibile ed inopportuna situazione di stallo amministrativo, per il nostro Comune, che provoca danni evidenti nella gestione della nostra piccola comunità. "incapacità di affrontare e risolvere quotidianamente gli ordinari problemi in cui l’Ente si imbatte; funzionari comunali che, loro malgrado, si trovano ad esercitare anche quelle funzioni di indirizzo amministrativo proprie, invece, dell’Organo esecutivo; assenza di decisioni legate dell’economia di un territorio già endemicamente impoverito e depauperato di un pur minimo intervento relativo al grande e improcrastinabile tema del lavoro possono meglio far comprendere lo stato di profondo disagio in cui versano i cittadini”.
Francesco Mastropaolo