L’Atletico Vieste frena. Dopo due vittorie esterne consecutive, la squadra di Chionchio, dinanzi al proprio pubblico numeroso, si fa imbrigliare dal Real Bat sciupando una ghiotta occasione per spiccare il volo e raggiungere addirittura il secondo posto in classifica. Non sorride la compagine viestana, che contro il Barletta, non riesce a piegare la resistenza della formazione ospite e alla fine dell’incontro, terminato sull’ 1-1, può dire di aver evitato che la gara prendesse una piega diversa. Incredibile a dirsi, soprattutto alla luce della prima frazione di gioco, quando i ragazzi di mister Chionchio non riescono a fare assolutamente nulla se non ad osservare la squadra ospite . Questi ultimi, invece di continuare a premere sull’acceleratore, e dunque infierire, specie dopo il vantaggio realizzato da Tipputi, al 35′ su un calcio piazzato che lascia immobile Ragno e sblocca il risultato , consentono alla squadra di casa, che sembra sul punto di caracollare a terra, di riorganizzarsi. Complice della resurrezione del Vieste la correzione in corso d’opera effettuata dal suo allenatore, che capisce di aver schierato l’undici sbagliato, rimodellandolo con Basso e Sicignano. Nella ripresa le coordinate del confronto sono progressivamente mutate. Il Vieste, anche se non sempre sorretto dalla necessaria lucidità, ha messo sul piatto della bilancia una convinzione diversa rispetto a quanto fatto vedere nella prima frazione. Gli ospiti, ficcanti in contropiede, hanno pensato soprattutto a fare mucchio nella propria trequarti, intasando ulteriormente gli spazi. I ragazzi di casa, progressivamente, hanno cambiato pelle, e si sono ritrovati in campo con una squadra ancora più offensiva. Più attaccanti in campo, non è sempre sinonimo di pericolosità offensiva, ed il gol del pari è stato frutto di una prodezza balistica di un centrocampista. Al 50′, infatti, De Leo calcia una punizione, dalla trequarti, impegnando severamente il portiere ospite, che rinvia debolmente sui piedi di Basso che manda il pallone in rete. Da quel momento in poi il Real Bat smette di credere nei propri mezzi e si lascia trasportare da un nichilismo che non le consente più di essere vera. Sicuro spazia in lungo e in largo sul fronte d’attacco, coadiuvato troppo leziosamente da Cariglia, che si perde negli ultimi 16 metri invece di essere efficace. In mezzo al campo manca un faro illuminante, nel quale nessuno dei trequartisti della corte di Chionchio riesce ad immedesimarsi. De Leo si danna l’anima senza mai essere ficcante, mentre De Vita persevera, senza riuscirci, con irriverente ostinazione, la giocata della stagione. Nella parte finale della gara il Vieste ha anche provato, ad accarezzare l’idea del successo, collezionando due occasioni, prima con Sicuro che in rovesciata manda la palla ad accarezzare il palo e l’altra ancora più ghiotta con Cariglia che da pochi metri, a porta vuota, riesce a mandare la palla fuori, dopo che l’estremo difensore ospite compie un salvataggio con i piedi sul tiro di Sicignano ben lanciato a rete. Ma un paio di contropiedi della squadra ospite hanno consigliato ai ragazzi viestani di evitare rischi inutili e di accontentarsi di un pareggio.
A. Vieste: Ragno, Ragni, Losito (dal 34′ Basso), De Vita, Ruggieri,, Coco (dal 72′ Innangi), Cariglia, De Leo, Sicuro, Dimauro, Notarangelo(dal 60′ Sicignano), a disp. Innangi, Ricci, Prencipe, Quitadamo all. Sante Chionchio
Reti: al 35′ Tipputi e al 50′ Basso
Vincenzo Casamassima