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Peschici/ Sgomberati 12 alloggi per il crollo del muro di cinta dell’ex campo sportivo

Ordinanza del sindaco Tavaglione. Forse il peso dell’antenna telefonica la causa del crollo. Allontanate 47 persone per motivi di sicurezza.

 

"Ho formalizzato una or­dinanza di sgombero per le abitazioni nei pressi perché sussistono condizioni di pe­ricolo che se non rimosse possono causare danni". Il sindaco Franco Tavaglione è preoccupato per quello che è accaduto nella prima parte della giornata di Natale quando intorno alle 9,45 del mattino è crollato una parte del muro di cinta del vecchio campo sportivo di via Monte santo, località cimitero. Il muro, dopo il crollo, è finito sopra una piccola struttura in lamiera adibita -da parte di un pastore- a ricovero per le sue capre. Per gli animali nessun danno registrato. Sul posto sono subito intervenute alcune squadre dei Vi­gili del fuoco. "Ho dato mandato ad un ingegnere ed un geologo di compiere tutti gli accertamenti del caso" continua un Tavaglione all’opera nel suo ufficio da sindaco per monitorare la situazione "e verificare se sia stato il peso dell’antenna a provocare quel crollo". I sospetti che sia stato proprio quello il motivo del muro venuto giù è subito balenato nelle mente dei tecnici intervenuti. Tanto che nell’im­mediatezza dei fatti, gli uomini della po­lizia municipale verbalmente (poi è su­bito giunta la ordinanza del sindaco del giorno 26 dicembre) hanno fatto sgom­berare immediatamente le 47 persone che occupavano i dodici alloggi posizionati nei pressi e "a tiro" in caso (facendo ov­viamente gi scongiuri) di caduta dell’an­tenna. La quale è alta una trentina di metri, sta lì dagli anni novanta ed oggi incute "timore". ""Ma allora" è l’inter­rogativo che si pone oggi un preoccupato Tavaglione "la fecero una perizia geolo­gica per consentire l’innalzamento dell’antenna in quel punto?" "Secondo i tecnici andrebbe rimossa" continua an­cora il sindaco "è pericolosa, si trova a dieci metri dalle abitazioni. Nessuna distanza di sicurezza è stata rispettata. Se dalle indagini che i tecnici stanno com­piendo, saltasse fuori che è estremamente pericolosa, in gergo è fuori asse, va eli­minata subito" aggiunge il primo cittadino. "Dalle prime verifiche è subito ri­sultato chiaro che la possibile causa del crollo del muro andrebbe ricercata nel peso dell’antenna. Lì in una zona di materiale di risulta. Come è stato è stato possibile piazzarla lì, l’antenna?” continua a porsi interrogativi il sindaco Tavaglione, piuttosto preoccupato. Il quale ha anche chiesto il pronto intervento della compagnia telefonica affinchè provveda il più rapidamente possibile ai lavori (eventuali) di consolidamento.

Francesco Trotta