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BUON ANNO con mini Tarsu-Imu-Tasi-Tari

Mentre il furto commesso da una persona o da più persone o gruppi è un male, se è lo Stato a compiere tali azioni, allora non si tratta più di un furto, bensì dell’atto legittimo, e perfino consacrato, detto “tassazione”.

Murray Rothbard, L’etica della libertà, 1982

 

Sarà l’anno delle nuove tas­se sulla casa. Debutta la Iuc, con le nuove Tasi e Tari che si sommeranno all’Imu seconda casa ma rappresenteranno l’unica imposta comunale. Oltre alla co­da della mini-Imu sulla prima casa è in arrivo anche la riforma del catasto. In­somma, il fisco immobiliare sarà quest’anno un vero gioco a incastro per i contribuenti che, incassato il mini au­mento dello sconto sulle detrazioni per il lavoro, scopriranno solo a fine gennaio quale agevolazione fiscale cadrà sotto la scure dell’erario, come previsto per far quadrare i conti nel 2014. Ecco, di se­guito, una sorta di alfabeto delle novità fìscali.

AFFITTI, STOP AI CONTANTI

Il fisco stringe, le maglie contro l’evasione fiscale immobiliare. Arriva così una norma ad hoc che, per quanto riguarda gli affitti, supera anche il limite dei pa­gamenti in contanti ora fissato a 1.000 euro. Non importa la cifra, il canone di locazione non può più essere pagato in contanti, ma solo attraverso pagamenti tracciabili.

AGEVOLAZIONI  FISCALI

Saranno ridotte entro gennaio. Il governo dovrà effettuare delle scelte per un risparmio di circa 500 mila euro nel 2014 e negli anni seguenti. Se non saranno indivi­duate le «voci» da eliminare (senza però toccare le tutele per i soggetti invalidi, disabili o non autosufficienti) scatterà un taglio lineare su tutte le detrazioni ora al 19%: si ridurranno di un punto retroattivamente nel 2013 (con effetti di cassa nel 2014) e di due punti nel 2014 (con effetti nel 2015).

BONUS ENERGIA

Le detrazioni per la riqualificazione energetica degli edi­fici – anche per le caldaie a pompa di calore – è stata prorogata per altri due anni. Nel 2014 rimarrà uno sconto molto alto, al 65%; poi nel 2015 scende al 50%.

CASE SFITTE, TORNA L’IRPEF

Le case sfitte, che erano state esentate dall’Irpef perchè pagavano l’Imu, tor­nano a pagare l’imposta sui redditi, an­che se solo al 50%. L’imposta «salva» però le seconde casa di vacanza o quelle possedute nei paesi d’origine. L’imposta si pagherà solo sugli appartamenti sfitti nei Comuni nei quali il proprietario ha la residenza.

CONTO TITOLI, SALE IL BOLLO

Au­menta al 2×1000 l’imposta sui conti titoli che attualmente è fissata all’1,5 per mil­le. Scompare poi il limite minimo d’im­posta e sale il tetto massimo da 4.500 a 14.000 euro. Per i grandi investitori una batosta.

CEDOLARE LIGHT SU AFFITTI «CONCORDATI»

Per i contratti di af­fitto con i «canoni concordati», che ap­plicano cioè i valori calmierati concor­dati tra associazioni inquilini e proprie­tari immobiliari; arriva la cedolare ridotta dal 19 al 15 %. Vale sui redditi 2013 ma per la prima volta si indica nella dichiarazione che andrà presentata a maggio-giugno. Per chi non sceglie la cedolare, e paga le imposte con l’Irpef, arriva invece un aggravio: scende dal 15 al 5 % la deduzione forfettaria sul canone di locazione. 

COOP SOCIO-SANITARIE

Rimane al 4% l’Iva prevista per le prestazioni socio sanitarie rese da cooperative so­ciali. Per altre passa dal 4 al 10%.

CATASTO, ADDIO VANI ARRIVANO MQ

È ad un soffio dall’essere ap­provata la riforma del catasto che tra­sformerà l’archivio immobiliare dell’agenzia del Territorio: gli immobili saranno catalogati non più in base ai vati ma utilizzando i metri quadrati e le rendite avranno valori di mercato. Pos­sibile un riequilibrio tra vecchi e nuovi valori, ma l’operazione vuole essere a «invarianza di gettito».

DETRAZIONI LAVORO, IRPEF PIU’ LEGGERA

Aumentano le detrazioni per lavoro dipendente per i redditi tra gli 8.000 e i 55.000. La modulazione dei be­nefici farà sì che le detrazioni saranno maggiori per i redditi più bassi (sui 200 euro l’anno fino a 20.000 di stipendio) per scendere gradualmente fino ad azzerar­si a quota 55.000.

DISTRIBUTORI AUTOMATICI, SA­LE L’IVA

Dal primo gennaio l’Iva sui prodotti venduti nei distributori auto­matici (da caffè a snack e bibite) passa dal 4 al 10% . Scattano anche i rincari.

DICHIARAZIONE REDDITI SI SEM­PLIFICA

Più semplice la dichiarazione di redditi 2014. Bisognerà indicare i red­diti immobiliari non rivalutati e le spese mediche vanno segnate al lordo della franchigia di 129,11 euro.


EQUITALIA, ROTTAMAZIONE CARTELLE

Le cartelle Equitalia rice­vute entro il 31 ottobre 2013, potranno essere saldate entro il 28 febbraio 2014 pagando solo la somma originaria e non gli interessi e la mora,

FONDO TAGLIA TASSE LAVORO

Nel nuovo fondo per la riduzione della pressione fiscale confluiranno le risorse provenienti dalla spending review e dalla lotta all’evasione fiscale, comprese le una tantum per il 2014, che saranno de­stinate a deduzioni Irap e ad aumentare le detrazioni Irpef.

IRAP CALA SUI NEO ASSUNTI

Ar­riva una deduzione Irap per i datori di lavoro che assumono nuovi dipendenti a tempo indeterminato, aumentando il numero dei propri lavoratori. L’importo deducibile è pari al costo del novo per­sonale assunto ma non può superare il tetto di 15.000euro. Lo sconto vale per tre anni.

IUC

E’ l’acronimo dell’Imposta unica comunale, che si paga sugli immobili, Non è altro che il «cappello» sotto il quale si raccolgono tre tributi comunali; sulla casa: rimane l’Imu su seconde case e prime di lusso, arriva la Tasi (che di fatto sostituisce la parte di Tares sui servizi indivisibili), c’è la Tari che sostituisce la vecchia tassa sui rifiuti.

IMPRESE, DEDUCIBILITÀ PARZIA­LE IMU DA IRES

L’Imu pagato sugli immobili strumentali dalle imprese (ad esempio sui capannoni) potrà essere dedotto in parte dal reddito Ires: per il 30% sull’anno d’imposta 2013 (e quindi sulla prossima dichiarazione di redditi) e del 20% a partire dal 2014.

REDDITOMETRO IN ARRIVO

Dopo una serie infinita di proroghe per il nuo­vo redditometro è vicino il debutto. Ar­rivato a dicembre l’ultimo via libera del garante della Privacy sono in rampa di lancio le lettere per chiedere chiarimenti ai contribuenti che, in base a 100 di­versi indicatori (dai quadri alla retta dell’asilo, dalle spesa per la colf all’iscrizione al circolo sportivo, dalle giocate on line ai Bot) dichiarano meno di quanto dovrebbero in base a questo strumento.

MINI-IMU PRIMA CASA A GEN­NAIO

L’appuntamento con il fisco è per il 24 gennaio, ma il capitolo potrebbe non essere chiuso. Al momento i contribuenti che possiedono una prima casa in un comune che ha aumentato le aliquote, rispetto a quelle «statali» dovranno versare il 40% dell’imporro dovuto a questa maggiorazione.

MONITORAGGIO CAPITALI ESTERI

Arriva una stretta informativa sui ca­pitali all’estero. Nella  prossima dichia­razione dei reddito dovranno essere indicati anche quelli- inferiori ai 10.000 euro. Il fisco farà attenzione ai titolari  effettivi non più solo a quelli diretti. Calano, tornando a livelli europei, le sanzioni.

PAPERONI, CONFERMATO CONTRIBUTO SOLIDARIETA’

Per i redditi superiori ai 300.000 l’anno viene confermato il contributo di solidarietà del 3% per il triennio 2014-2016.

PENSIONI D’ORO

Il governo ripro­va a tassare le pensioni più alte, no­nostante le bocciature delle misure del passato da parte della Corte Costitu­zionale. Arriva un contributo di soli­darietà del 6% per la parte eccedente i 90.168,26 euro annui; del 12% oltre i 128.811,80 euro; del 18% per la parte ec­cedente i 193.217,70 euro annui.

RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE

Ri­marrà anche per tutto il 2014 la detra­zione del 50% per le ristrutturazioni (per un massimo di 96 mila euro); nel 2015 la detrazione scende al 40% . Una parte del­la detrazione può essere utilizzata anche per l’acquisto di mobili nuovi o grandi elettrodomestici (lavatrici, frigoriferi, lavastoviglie) ma solo in presenza di ri­strutturazioni: in questo caso l’importo di mobili o elettrodomestici non può co­munque mai superare quello dei «la­vori» fatti. Da quest’anno, poi, sarà pos­sibile indicare nella dichiarazione dei redditi le spese sostenute nel 2013.

RIVALUTAZIONE BENI D’IMPRESA

Torna l’opportunità per le imprese di rivalutare i propri beni. L’imposta so­stitutiva è del 16% per i beni ammor­tizzabili e del 12 per gli altri. Sono pre­viste tre rate annuali di pari importo, la prima scade entro il versamento a saldo dell’Ires (o il 16 giugno o il 16 luglio).

TASSE CASA, DA TASI A TARI

E’ la vera rivoluzione del 2014. L’Imu prima casa scompare, ma rimane per le se­conde. A questa si aggiunge la Tasi, che serve à ripagare i servizi indivisibili dei comuni (come l’illuminazione o la pulizia delle strade). Per questo la paghe­ranno anche le prime case e anche gli inquilini, seppure in forma ridotta. L’aliquota Imu-Tasi, al momento, non può superare nel 2014 il 2,5 per mille sulla prima casa e il 10,6 per mille sulla seconda. Ma per dare ai comuni mag­giore flessibilità (e risorse) per intro­durre detrazioni in favore di famiglie e meno abbienti potrebbe arrivare – il go­verno ci sta ragionando sopra – un au­mento del tetto massimo d’aliquota al 3,5 e all’1l,6 per mille. Al momento sono previste sulla Tasi detrazioni per single e case abitate solo per pochi mesi. La Tari, invece, è la nuova tassa sul rifiuti, analoga a quella appena archiviata: do­vrà ripagare i servizi. Imu, Tasi e Tari formano insieme la Iuc, l’imposta unica comunale,

STOP CUMULO PENSIONI D’ORO-STIPENDI

Non potranno esse­re cumulati, oltre l’importo di 303.000 euro l’anno, pensioni e stipendi da incarichi pubblici. Colpisce i grand com­mis.

WEB TAX

Non è l’arrivo di una nuova tassa ma, con la legge di Stabilità, è stato stabilito che le multinazionali del Web per vendere pubblicità in Italia devono avere partita Iva italiana; obbligo di pa­gamenti tracciabili.

Il buon pastore deve tosare le pecore, non scorticarle.

Svetonio, Vite dei Cesari, I/II sec.