L’ass. alla Qualità del Territorio, Barbanente: “la scadenza di dicembre non è perentoria”.
Una nuova scadenza, dopo la proroga dello scorso novembre, per la presentazione di osservazioni al Piano paesaggistico territoriale regionale (Pptr) di Puglia, primo in Italia secondo le previsioni del codice dei beni culturali, paesaggistici e ambientali, adottato dalla giunta regionale. L’ha chiesta il consigliere regionale di Pdl-Forza Italia, Saverio Congedo facendosi forte delle segnalazioni da parte «di amministrazioni comunali, tecnici e altre figure interessate, che non possono far giungere alla Regione Puglia le osservazioni al Piano paesaggistico. La mole significativa delle osservazioni, con tutta probabilità, ha mandato in tilt il sistema di posta elettronica, procurando di fatto un disagio e un danno notevoli agli stakeholders (portatori di interessi, ndr) del territorio». “In effetti, chiarisce l’assessore regionale alla Qualità del territorio, la casella di Pec (posta elettronica certificata, ndr) si è intasata per superamento della capienza. Però, come ho avuto più volte modo di spiegare, non c’è alcun problema. Già oggi (ieri, ndr) abbiamo svuotato la casella e le altre osservazioni sono regolarmente arrivate. Ma, in ogni caso non c’è scritto da nessuna parte l’obbligo si inviarle per Pec. Noi le accettiamo tranquillamente anche se arrivano per posta ordinaria o elettronica non certificata. E poi, lo ripeto per l’ennesima volta, il termine fissato come ultimo utile per l’inivio di osservazioni non è perentorio. È nostro intendimento valutare tutte le osservazioni che perverranno, così come già accade con i piani regolatori». La risposta dell’assessore Barbanente è rivolta anche a risolvere i dubbi del presidente del gruppo regionale Udc, Salvatore Negro. «I soggetti interessati- spiega – non vogliono concessioni ma chiedono chiarezza e poter conoscere i tempi certi, anche dal punto di vista giuridico, per presentare le osservazioni al Pptr. C’è incongruenza tra la data del 29 dicembre entro la quale; secondo gli Uffici regionali, sarebbe scaduto il termine per la presentazione delle osservazioni e la data di pubblicazione della delibera sul Burp, il 6 novembre scorso. Questi dubbi interpretativi e queste disfunzioni, oltre a creare disagi e confusione, alimentano anche le critiche dei detrattori del Piano paesaggistico. Per questo, ci associamo a chi chiede uno slittamento della data e vuole conoscere le modalità certe per la presentazione delle osservazioni, atteso che come era prevedibile il sistema di posta elettronica certificata è andato in tilt, creando disagio a tecnici e cittadini». Intanto la giunta regionale viene incontro alle esigenze dei Comuni approvando una disposizione in base alla quale sarà possibile distogliere i fondi già stanziati per il biennio 2011-2012, ma destinati alla redazione dei Pug (piani urbanistici generali) ed eventualmente non ancora utilizzati, all’attività di adeguamento degli strumenti urbanistici comunali vigenti al nuovo piano paesaggistico territoriale regionale.