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I funghi del Gargano

Le piogge d’estate meglio delle schegge di guerra, l’acqua fa bene alla terra e fa crescere i funghi in altopiano.

 

                               I funghi  del  Gargano                                            
                                       
In pianura dai cardi Cardoncelli prelibati fatti alla brace viva con olio, aglio, prezzemolo, pomodoro, sale e una spolverata di pecorino.
I chiodini fatti trifolati: due minuti di cottura con olio, sale e aglio alla fine foglie di prezzemolo tritate.
I gallinacci: aglio, olio, sale, pomodorini, si cuociono in fretta e il tutto condire gli spaghetti.
I porcini in tutti i modi, meglio però col risotto e una spruzzatina di cognac di salotto.
 

Il cercatore di  funghi

Chi alla folla e alla calura/ama: il silenzio della natura,/
la verde piantagione,/l’umida stagione e la pioggia,/  che in terra si stagna/ e quando lenta bagna/il castagno e la radice/fa il suo cuor felice./Come una starna invigorita/s’arrampica in salita,/al passo graduale/s’allontana il cinghiale/e senza crear subbuglio/fruga tra i cespugli,/tra il folto fogliame,/tra il secco legname./
Il respiro trattiene a lungo/nell’avvistare  il fungo,
s’accerta che non vi sia altro sguardo/per coglierlo con vero garbo,/
come fosse un piccino/lo adagia nel cestino.
Cammina e  ne fa scorta/fino a colmar la gobba sporta;/
poi con  lo zainetto sulle spalle/orgoglioso ritorna a valle.

Antonio Monte del Gargano