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Reporter della Tua Città/ Vieste, paese di sogni e sogni di un paese!

Si attende un anno perché tutti possano lavorare. Ed in un tempo di crisi economiche è ancor più giusto che il lavoro venga desiderato, accolto, stimolato ed aiutato soprattutto durante la stagione estiva che – nonostante le piogge sovrabbondanti di questi ultimi tempi – comincia ad avere già i sapore del tempo che sta passando.

 Ma, vorrei porvi una domanda? Può reggersi in maniera discreta per un lavoro altrettanto discreto chi di giorno deve lavorare e di notte deve contare le stelle (quelle poche visibili, vista la sovrabbondanza delle varie illuminazioni) perché gli impediscono di riposare? Il riposo è necessario quanto il cibo, questo è fuori discussione. Ma la notte, a causa del perdurare fino a tardissima ora, quasi all’alba e forse dopo l’alba, dei rumori provenienti da macchine, motorini, clacson e parlare  ad alta voce, è davvero proibito riposare in pace!!!  A ciò poi si aggiungono i vari complessi e impianti stereo che – prendendosi beffe dell’ordinanza sindacale che impone il silenzio di tutti gli impianti acustici subito dopo la mezzanotte – continuano con musiche assordanti (musiche? Io li chiamerei rumori che non hanno niente a che fare con la musica!) fino all’una, alle due, alle tre di notte e così via. Tanto bisogna lavorare! Bene, a voi che insieme ai vostri utenti amate per le vostre attività più la luce artificiale che quella del sole, nessuno vuol togliere il lavoro, ma neanche voi dovete togliere il rispetto e il riposo a chi è bambino, o anziano, o ammalato,  o al mattino deve alzarsi presto perché deve riprendere il lavoro o prendersi cura del bambino, dell’anziano o dell’ammalato. "Non fare agli altri ciò che a te non piace". Questa è norma evangelica ed anche del buon vivere civile.  E poi, siete proprio sicuri che il turista che voi volete richiamare con i vostri schiamazzi notturni, vuole davvero tutto questo? Personalmente non lo penso affatto. Infatti oltre al mare e al sole e alle bellezze naturali il turista chiede certamente l’opportunità di momenti di svago e culturali ma chiede anche quel riposo che dopo un anno stressante non sempre riesce ad avere nella città in cui normalmente vive. E allora? Suonate e fate festa pure se volete, ma date ad ognuno la possibilità di gustare musica vera e non rumori ed abbassate i volumi perché vi possano bene ascoltare. E’ scientificamente provato che quando i volumi sono troppo alti, incretiniscono e innervosiscono un po’ tutti. Anche gli stessi altoparlanti sono da rottamare presto, a volumi troppo alti. E dopo la mezzanotte fate in modo che Vieste sogni e sia davvero il paese del rispetto, dell’accoglienza e dell’amore per tutti. per essere sereni e felici di vivere in un paese di sogni.

Don Tonino Baldi