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Magistro (Isd)/ «Spiagge, inutili tutti quei divieti»

«Anche quest’anno l’ordinanza balneare della Regione mette paletti in contrasto con la legge e che vanificano le lunghe battaglie su questo argomento».  A dirlo è Mimmo Ma­gistro, presidente a nazionale Socialdemocra­tici ed ex dirigente del Demanio Marittimo, dopo la proposta del presidente del Consiglio regionale, Onofrio Introna, di lasciare le spiagge aperte anche a settembre e ottobre. Magistro attacca sui numerosi vincoli all’utilizzo della costa che penalizzerebbero il turismo. «Da anni – dice – vado denunciando che siamo finiti nelle inani di santoni che utilizzano talebani che in nome dell’ambiente stanno creando le condizioni per distruggete le coste e le falesie. È stata pura follia approvare il piano delle coste in cui centinaia e centinaia di chilometri di spiaggia vengono classificati come pericolosissimi, delegando l’approfondimento a studi successivi. È stato fatto scempio di buonsenso a cui si è aggiunta la fretta di Capitanerie di porto in cerca di notorietà che hanno forse esondato dai propri compiti, salvo poi a fare retromarcia, dopo aver creato danni d’immagine al Gargano ed a parti del Salento. Ma ancora più grave è la mancata nomina dei commissari ad acta per approvare i piani comunali, in molti casi af­fidati agli stessi tecnici che avevano steso di­rettamente o indirettamente quello regiona­le in evidente conflitto almeno morale. Un in­t~rvento anche ispettivo non sarebbe male».