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Vieste/ Scongiurata la chiusura della Turati

La Casa di Cura Daunia della Fondazione Turati di Vieste non chiude ma continua la propria attività sanitaria in favore dei pazienti del territorio nord del Gargano  e mantiene i propri livelli occupazionali.
Questa la decisione presa al tavolo tecnico convocato presso la Asl di Foggia dopo un serrato confronto che ha visto la partecipazione delle Organizzazioni Sindacali della Cisl Fp, Cgil Fp, Uil Fpl di Foggia unitamente ai livelli istituzionali rappresentati dal direttore generale della Asl di Foggia e  dai suoi collaboratori, dal sindaco di Vieste, con la presenza del management della Fondazione Turati al completo. La vicenda ha preso sviluppo dopo una secca decisione della Casa di Cura Daunia, contestata dalle organizzazioni sindacali e dai lavoratori, di non proseguire l’attività di ricovero dei pazienti a seguito dell’esiguo budget assegnato e degli intoppi burocratici che stanno ritardando il procedimento di riconversione in riabilitazione ospedaliera con 60 posti letto di cui 30 già esistenti, alla luce anche dei nuovi standard previsti dal decreto Balduzzi sulle case di cura accreditate. La drastica decisione avrebbe avuto serie ripercussioni sia sull’assistenza ai pazienti, sia anche sulla tenuta dei livelli occupazionali per circa 23 lavoratori. La Cisl Fp di Foggia, rappresentata all’incontro dal Segretario generale, Giovanni Dalessandro e dal Segretario Territoriale, Antonio Cisternino, esprime il proprio apprezzamento per il percorso individuato e condiviso da tutte le parti che impegna la Casa di Cura a continuare la propria attività di ricovero sul territorio, a mantenere i livelli occupazionali e ad essere più spedita nei lavori per la riconversione; la Asl di Foggia a rivedere il tetto di spesa assegnato ripristinando il tetto di spesa del 2013, sempre la Asl di Foggia ad assicurare la propria fattiva collaborazione per la soluzione definitiva di alcune questioni tecniche che stanno ritardando il pagamento di alcune fatture e, non meno importante, l’impegno alla convocazione di una conferenza di servizio per accelerare e dare impulso al procedimento per la riconversione in riabilitazione ospedaliera per 60 posti letto che permetterà al territorio di Vieste e del nord Gargano di avere un importante presidio per la cura della salute dei cittadini e di salvare i livelli occupazionali. Il sindaco di Vieste ha assicurato una corsia d’urgenza per le competenze che riguardano il suo Comune. Un metodo di lavoro che dovrà essere di esempio anche per altre analoghe situazioni di crisi nella sanità privata accreditata.

Cisl Fp Foggia