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Foggia/ Il resoconto di “Libera” dopo il forum in Comune

Addio pizzo, sportello legalità e consulta comunale.

 

Resoconto di “Libera Foggia” sull’incontro di martedì scorso nell’aula consiliare del Comune di Foggia. L’assemblea pubblica organizzata da Libera assieme alla Fondazione Buon Samaritano e all’associazione Antiracket “Giovanni Panunzio” si è resa necessaria dopo gli ultimi attentati che hanno colpito alcune attività commerciali del capoluogo dauno.
L’assemblea è stata ospitata e presieduta dal sindaco Landella e dal presidente del Consiglio comunale Miranda e ha visto la partecipazione, oltre che dei rappresentanti di numerose associazioni ed esponenti politici, di alcuni studenti del Liceo scientifico “G. Marconi”, accompagnati dall’insegnante La Porta.
Questi i punti focalizzati da Libera nel proprio resoconto:
1) Necessità di una maggiore presenza delle Istituzioni, anche mediante iniziative come la costituzione di parte civile del Comune e della Camera di Commercio nei processi a carico di appartenenti alla criminalità organizzata, a partire dal processo “Corona”;
2) Necessità di un impegno intransigente di ogni cittadino nel rispettare e nel far rispettare le regole, in ogni ambito personale e professionale;
3) Creazione di una rete di solidarietà alle vittime di estorsione e di impegno costante su queste problematiche, con lo scopo di proporre iniziative volte a sensibilizzare la cittadinanza sul problema e a sconfiggere il racket. In particolare, si è proposto di adottare un bollino simile a quello dell’esperienza “Addio Pizzo”, da apporre sulle vetrine dei negozi che si impegnano a non pagare il “pizzo”. L’Associazione Antiracket ha precisato che l’iniziativa è già in programma e che sarà realizzata nel mese di dicembre, in modo da orientare criticamente i consumi durante la festività natalizia;
4) Necessità di incentivare le denunce, nella consapevolezza che solo attraverso un sistema di denunce collettive si può sconfiggere il problema delle estorsioni. Da questo punto di vista, Libera Foggia, con lo sportello S.O.S. Giustizia (istituito presso la Camera di Commercio), e l’Associazione Antiracket hanno ribadito la piena disponibilità a sostenere le vittime nel loro percorso di denuncia;
5) Istituzione, da parte del Comune, della Consulta per la Legalità, organismo composto da associazioni impegnate sul tema dell’antimafia sociale e chiamato a discutere e ad esprimere pareri su ogni questione attinente al settore della legalità.
6) L’adozione della delibera “Trasparenza a costo zero”, già promessa in campagna elettorale dal sindaco Franco Landella, firmatario della campagna “Riparte il Futuro” di Libera, e l’accelerazione dell’iter burocratico per l’assegnazione a scopi sociali dei beni confiscati e già nella disponibilità del Comune di Foggia.
Si è infine ribadito che l’assemblea è solo la prima di varie iniziative che coinvolgeranno la cittadinanza in un percorso di elaborazione di una coscienza collettiva in grado di reagire alla violenza mafiosa. Le prossime iniziative saranno comunicate nelle prossime settimane da Libera Foggia, dall’Associazione Antiracket e dalla Fondazione Buon Samaritano e avranno il sostegno, dichiarato sin da ora, del Comune di Foggia e della Camera di Commercio.

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