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Vieste/ 400mila euro in meno dal Governo al Comune di Vieste

L’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali del Comune di Vieste, Gaetano Zaffarano (FDI-AN), ha diffuso la seguente nota stampa:

 

Con il Decreto Ministeriale 66/2014, convertito nella Legge n. 89/14, il Governo ha ridisegnato la classificazione e i confini delle aree svantaggiate e montane, disponendo conseguentemente la revisione delle aree di esenzione IMU per i terreni agricoli, disponendo con apposito decreto interministeriale, di natura non regolamentare, l’individuazione dei Comuni sulla base dell’altitudine così come riportato nell’elenco Istat. Ad esempio un Comune per essere classificato montano deve avere la sede del Municipio oltre i 600 metri sul livello del mare. La prima conseguenza è che saranno esclusi dall’esenzione dell’IMU sui terreni agricoli i possessori di terreni ricadenti nei Comuni con altitudine compresa tra i 281 e i 600 metri sul livello del mare.
Per l’ennesima volta il Governo Renzi scarica sui Comuni gli oneri conseguenti al taglio del Fondo di solidarietà nazionale con la decurtazione immediata di quasi 350 milioni di euro (al nostro Comune sono stati decurtati quasi 400 mila euro), che consentirà al Ministero dell’Economia di assicurarsi la copertura finanziaria del bonus di 80 euro (dato a pochi) e probabilmente della social card per gli immigrati, pensando di ricavarli con l’introduzione di questa vera e propria patrimoniale sui terreni agricoli situati in zona svantaggiata come il nostro comprensorio.
Sembra che nelle prossime ore sarà ufficializzato l’adozione del “contentino” del rinvio del termine del versamento in un primo momento previsto per il prossimo 16 Dicembre  Giugno dell’anno prossimo. Ma tra gli addetti ai lavori aumenta la preoccupazione che questo provvedimento potrebbe innescare meccanismi tipo l’aumento della quota dei contributi previdenziali venendo meno le agevolazioni precedentemente riconosciute. In sostanza con questa nuova classificazione si corre il rischio che aumenti il costo del lavoro con conseguenti ricadute negative sul fronte occupazionale del comparto già gravemente compromesso.
Infine, con la Legge di Stabilità 2015 è stato approvato un provvedimento che prevede un’ulteriore riduzione dell’8% dell’assegnazione del carburante agricolo agevolato.
Dal canto nostro, domani una nostra delegazione sarà presente a Bari al Comitato Direttivo allargato ai Sindaci dell’ANCI Puglia, che ha già assunto una posizione contraria a questo provvedimento.  

  L’Assessore
Vice Coordinatore Regionale Città dell’Olio
Gaetano Zaffarano.