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La Regione con circolare integra il procedimento di formazione dei Pug

Approvata dalla giunta regionale la Circolare n. 1/2014 sul procedimento di formazione dei Piani Urbanistici Generali (PUG). Frutto della collaborazione fra i servizi regionali maggiormente coinvolti e dell’esperienza maturata nell’attività di co-pianificazione degli ultimi anni.

 

Approvata dalla giunta regionale la Circolare n. 1/2014 sul procedimento di formazione dei Piani Urbanistici Generali (PUG). Frutto della collaborazione fra i servizi regionali maggiormente coinvolti e dell’esperienza maturata nell’attività di co-pianificazione degli ultimi anni, la circolare è finalizzata a migliorare il coordinamento di contenuti, metodi e tempi delle attività previste dalle diverse norme regionali in materia. La circolare riguarda in particolare: l’integrazione del processo di Valutazione Ambientale Strategica (VAS) nella pianificazione urbanistica e i contenuti del Rapporto Ambientale; l’adeguamento del PUG alla pianificazione paesaggistica; il coordinamento della fase di esame regionale del PUG, a seguito dell’adozione comunale e della successiva eventuale attestazione regionale di non compatibilità, sino all’approvazione del PUG da parte del Consiglio comunale.
Sebbene l’integrazione della VAS nel procedimento di formazione dei PUG fosse previsto già nell’agosto 2007 dal Documento regionale di assetto generale (DRAG), nella prassi operativa talvolta sono emerse criticità dovute a difetti di coordinamento. Anche alla luce della nuova normativa regionale in materia di VAS, ossia la L.R. 44/2012 come modificata dalla L.R. 4/2014, e il Regolamento Regionale n. 18/2013, si è ritenuto pertanto opportuno ripercorrere i punti cardine del procedimento:
1) Rapporto Preliminare di Orientamento, da elaborare contestualmente al Documento Programmatico Preliminare (DPP) del PUG e da allegare a quest’ultimo, con la documentazione che rende conto degli esiti della consultazione preliminare sui temi ambientali;
2) Rapporto Ambientale, corredato della proposta di programma per il monitoraggio e di una Sintesi Non Tecnica, il cui compito è individuare, descrivere e valutare gli impatti significativi che l’attuazione del PUG potrebbe avere sull’ambiente e sul patrimonio culturale;
3) Documentazione che accompagna l’atto di approvazione definitiva del PUG da parte del Consiglio Comunale, a valle del procedimento di verifica di compatibilità, che deve comprendere la versione definitiva del Rapporto Ambientale, del Parere Motivato espresso dall’autorità competente per la VAS, del Programma di Monitoraggio Ambientale del PUG e della Dichiarazione di Sintesi;
4) Rapporti di Monitoraggio degli impatti significativi sull’ambiente e sul patrimonio culturale derivanti dall’attuazione del PUG, con le indicazioni sulle misure correttive necessarie.
Inoltre, per agevolare i Comuni nel procedimento di formazione dei PUG, la circolare: chiarisce che, qualora le previsioni del PUG interessino siti designati come Zone di Protezione Speciale (ZPS) o classificati come Siti di Importanza Comunitaria (SIC), la Valutazione di Incidenza è effettuata nell’ambito del procedimento di VAS; richiama le Conferenze di copianificazione, quali principali strumenti del nuovo approccio collaborativo alla formazione dei piani generali, che precedono, rispettivamente, l’adozione del Documento Programmatico Preliminare e l’adozione del PUG; fornisce una ricostruzione sistematica che facilita l’applicazione integrata della VAS nella formazione dei PUG; indica come ‘riallineare’ i processi di pianificazione già avviati al procedimento di Valutazione Ambientale Strategica.
La parte conclusiva della circolare mira, da un lato, a rendere più efficace il coordinamento tra i Servizi regionali coinvolti nella verifica di compatibilità dei PUG, definendo i compiti assegnati a ciascuno e i tempi di svolgimento degli stessi; d’altro lato, a facilitare il confronto con la Regione e gli altri enti nella conferenza richiesta dal Comune in caso di attestazione di non compatibilità del PUG.