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Eccellenza – Per l’Atletico Vieste ancora un pari deciso dagli arbitri

Se finora c’era solo il dubbio, da oggi ne abbiamo la certezza: a qualcuno dà fastidio che l’Atletico Vieste sia primo in classifica. Il quinto pareggio in altrettante partite, anche questo caratterizzato da decisioni inaccettabili da parte dei componenti della terna arbitrale, ha permesso a Nardò e Virtus Francavilla di azzerare virtualmente il divario di 8 e 10 lunghezze, tanti erano i punti di distacco prima dell’inizio della lunga serie di pareggi. Per ora solo virtualmente, perché bisognerà attendere il recupero dei match rispettivamente contro Ascoli Satriano e Sudest Locorotondo (non disputati per impraticabilità di campo)  per scoprire se questo aggancio è realmente avvenuto.

Se nelle giornate precedenti l’Atletico Vieste ha avuto da lamentarsi per rigori non assegnati e per un gol regolare ingiustamente annullato (tutti episodi oltre il novantesimo), nella prima gare del girone di ritorno ha dovuto subire le decisioni dei due assistenti del direttore di gara, i signori Torneo e Squicciarini della sezione di Bari, che hanno fermato tantissime azioni per fuorigioco spesso inesistenti. Comportamenti che sono sembrati ai più, montati ad arte, quasi fossero parte integrante di un gioco ad eliminazione, dove gli eliminati dovevano essere i viestani, la capolista. Atteggiamenti che rischiano di mettere in crisi i buoni rapporti intercorsi tra due società o che potevano scaldare gli animi tra i tifosi sugli spalti, con le conseguenze che nessuno vuole ipotizzare.

A fare da contraltare all’atteggiamento discutibile dei due assistenti di linea, c’era il direttore di gara, il sig. Giampiero Salvo Rossi da Pinerolo, che oltre a trasformare ogni bandierina alzata in calcio di punizione, ha dovuto faticare non poco per cercare di tenere a bada l’animosità dei giocatori di casa, estraendo un gran numero di cartellini: 7 gialli, 2 rossi (una doppia ammonizione e un espulso dalla panchina), oltre all’allontanamento di mister Lippolis a due minuti dall’intervallo; sul versante viestano, l’unico ammonito è stato il portiere Tucci per aver reclamato contro il direttore di gara dopo essere stato infastidito dalla luce di un raggio laser proveniente dalla tribuna coperta. Ma resta inspiegabile perchè non ha preso alcun provvedimento dopo appena 6 minuti di gioco, quando Cirrottola colpiva con un pugno sul volto Paolo Augelli, a palla lontana: il direttore di gara, resosi conto di quanto accaduto, faceva immediatamente entrare in campo il fisioterapista viestano ma non puniva il giocatore reo della grave scorrettezza, evitando anche di ragguagliarsi con il suo primo assistente per ottenere ulteriori dettagli su quanto accaduto.

Con l’attacco reso pressoché inoperoso dai tanti fuorigioco, e la difesa praticamente mai impensierita, la gara tra Atletico Vieste e Castellaneta poteva finire solo con un pari senza reti. La squadra di Massimo Olivieri qualche occasione l’ha avuta, soprattutto nella prima parte di gara: al quarto Paolo Augelli imbeccava in area Salerno che cercava di scavalcare il portiere avversario con un pallonetto, ma l’estremo difensore locale Robertone rispondeva con uno splendido intervento all’indietro. Il portierino classe ’95 si ripeteva al nono quando mandava in corner un calcio di punizione destinato ad insaccarsi sotto la traversa. Sempre su calcio di punizione, questa volta al 26mo, Rocco Augelli riusciva a sorprendere il bravo numero 1 avversario, ma non centrava la porta per pochi centimetri. I padroni di casa si affacciavano dalle parti di Tucci alla mezz’ora con un tiro a volo di Mianulli finito fuori, e nel primo minuto di recupero quando Cecere calciava fuori una punizione dal limite.

Il campo in erba naturale, già rovinato di suo e reso ancor più pesante dalla neve caduta nei giorni scorsi, diventava maggiormente ostico a causa della pioggia scesa nell’intervallo, complicando la partita di chi, come l’Atletico Vieste, fa del gioco manovrato il suo punto di forza. Due tiri da lontano, uno di Colucci al quarto d’ora finito fuori, e una punizione di capitan Cecere tre minuti dopo bloccata da Tucci in due tempi, sono stati gli unici lampi della ripresa da parte dei padroni di casa. Detto degli innumerevoli fuorigioco fischiati ai suoi attaccanti, l’Atletico Vieste aveva due occasioni con Sciangalepore (subentrato a metà ripresa per Ricucci), una al 37mo quando mandava di testa appena fuori un bel cross da sinistra di Quaresimale, e poco dopo con un tiro dal vertice dell’area di rigore parato in due tempi da Robertone. 

Il triplice fischio concludeva un match poco spettacolare, reso ancora più brutto dall’atteggiamento dei direttori di gara. E se è vero che chi viene mandato a dirigere le gare della capolista è papabile per il salto di categoria, non sappiamo se augurare loro di salire (per non incontrarli più) o di retrocedere (per non permettere loro di fare ulteriori danni in campionati importanti come quelli dall’Eccellenza in su).

Il Castellaneta e l’Atletico Vieste hanno pareggiato, la terna ha perso.

Sandro Siena


Castellaneta – Atletico Vieste 0-0

Castellaneta: Robertone, Papa, Russo, Recchia, Buttiglione, Cirrottola, Cecere (44st Lioi), De Bellis (21st Lucia), Mianulli, Martimucci, Colucci (32st Sportelli). A disposizione Basile, D’Ambrosio, Gjonaj, Benedetto. Allenatore Walter Lippolis

Atletico Vieste: Tucci, Augelli P., Tedesco, Ricucci (29st Sciangalepore), Sollitto, Camasta, Augelli R., Di Claudio, Salerno, Colella, Quaresimale. A disposizione Innangi, Silvestri, Cesar, Balzano, Triggiani, Rubino. Allenatore Massimo Olivieri

Arbitro Giampiero Salvo Rossi della sezione di Pinerolo, assistenti Fabio Manfredo Torneo e Giuseppe Squicciarini da Bari

Ammoniti: Papa, Cecere, Mianulli, De Bellis, Sportelli, Buttiglione (C), Tucci (V)

Espulsi: Sportelli (C) per doppia ammonizione, un giocatore della panchina del Castellaneta e mister Lippolis