Carica di seducente atmosfera l’attesa a Vieste per la quarta edizione della rappresentazione della "Passione di Cristo vivente", in programma, inizialmente per oggi 27 marzo, e poi spostata a domani, sabato 28, a causa delle previste condizioni meteo sfavorevoli.
«Non potevamo rischiare di rovinare tutto a causa della pioggia», dice don Antonimo de Padova, il giovane sacerdote, vicario della parrocchia Gesù Buon Pastore, regista e organizzatore del grande evento: «Anche perché – aggiunge il sacerdote – con quattro mesi di preparazione, l’impiego di circa trecento persone, tra protagonisti e compare e impegni economici vari, ci è sembrato giusto assicurare la realizzazione dell’evento senza patemi d’animo». La grandiosa manifestazione religiosa, che non vuole essere solo scenografica ma, soprattutto, momento di riflessione sulla Via Crucis di nostro Signore, già da due anni ha assunto carattere interdiocesano e vede la presenza di mons.Michele Castoro, arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo. E’ lui stesso a sollecitarla, riconoscendone il valore religioso, artistico e culturale, grazie anche alla grande partecipazione di pubblico. «Sulla scorta del successo degli anni precedenti – dice don Antonio de Padova – per questa edizione abbiamo deciso di rendere l’evento ancora più spettacolare, nel rispetto, in ogni caso, del racconto evangelico rendendo visivi i momenti tragici e dolorosi che hanno portato alla crocifissione di Cristo e condividerli in preparazione alla Pasqua. Mi auguro – aggiunge don Antonio – che l’evento possa diventare tradizione per Vieste, che potrà vantare anche questo tipo di manifestazioni tra la programmazione culturale offerta ai cittadini e agli ospiti, che proprio in questo periodo cominciano ad affacciarsi a Vieste». La sacra rappresentazione vedrà il coinvolgimento diretto, come accennato, di circa trecento persone, tra attori e figuranti, tutti rigorosamente in costumi d’epoca per la realizzazione dei quali si è all’opera da circa tre mesi.Suggestive anche quest’anno le location prescelte, La rotonda della "Marina piccola" sarà trasformata in un’enorme piazza di Gerusalemme, con il sinedrio, il palazzo di Erode, il cenacolo. La stessa piazza vedrà poi l’arresto di Gesù e il suo processo tra Caifa e Pilato. Da qui si raggiungerà, attraverso la Via Crucis, il calvario che anche per questa edizione sarà rappresentato sul "montarone" ai piedi del Castello Svevo che, per l’occasione, simboleggerà le mura di Gerusalemme. E dal castello si assisterà, poi, alla resurrezione, particolarmente sceneggiata con giochi di luci ed altri effetti speciali."Insomma, un grande evento sacro ma che diventa anche una occasione per scoprire il territorio e la professionalità e l’impegno di tanti attori, professionisti ed amatori, che in questi tre mesi hanno preparato con attenzione questa rappresentazione.
Gianni Sollitto