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Tumore alla Vescica: tecnica rivoluzionaria dell’Unifg

Si chiama ‘neovescica ileale’: è la nuovissima tecnica made in UniFg – e messa a punto presso l’Azienda ospedaliero universitaria Ospedali Riuniti di Foggia – che consente nei pazienti portatori di cancro della vescica, la realizzazione di una nuova vescica, utilizzando circa 50 cm di intestino ed evitando così ai pazienti il ricorso a fastidiose ed antiestetiche sacche esterne per la raccolta delle urine.

 

 Il tumore alla vescica è purtroppo uno dei tumori più frequenti e letali per l’uomo che vive nei Paesi industrializzati e questa nuova tecnica è realizzata interamente con l’utilizzo di suturatrici meccaniche.

La presentazione della neovescica ileale è avvenuta al Congresso della società americana di urologia: uno dei più grandi eventi mondiali in ambito urologico, svoltosi lo scorso mese a New Orleans (Louisiana, Usa), che ha visto la partecipazione di oltre 16mila medici, esperti e ricercatori provenienti da tutto il mondo. Per l’Ateneo dauno c’era il direttore della Clinica urologica dell’Università di Foggia prof. Giuseppe Carrieri che ha riscontrato tempi chirurgici per il confezionamento delle neovesciche eseguite con il ricorso a suturatrici meccaniche, ridotti di quasi il 90 % rispetto a pazienti operati con tecniche tradizionali. «E’ stata una emozione fortissima – dichiara il prof. Carreri – parlare di fronte a così tante persone e così tanto preparate nella materia: una grande soddisfazione che voglio condividere con la mia Università, che credo sia stata rappresentata degnamente in un contesto mondiale davvero molto stimolante. Una delle cose che tengo a spiegare, anche con un certo orgoglio, è che questa nuova tecnica è stata messa a punto ed affinata presso l’Azienda ospedaliero universitaria Ospedali Riuniti di Foggia, a conferma del fatto che il secondo Policlinico della Regione Puglia è perfettamente in grado di garantire assistenza sanitaria all’altezza e soprattutto ricerca scientifica tra le più qualificate al mondo".