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Turismo/ In Puglia il business dell’ospitalità in nero: “Online disponibili 18mila alloggi”

Per Federalberghi l’unica soluzione è la tolleranza zero e dell’aumento dei controlli fiscali: “Non è uno scontro fra Airbnb e alberghi, ma fra chi paga le tasse e chi non le paga”
Diciottomila alloggi contro 850 alberghi. La sproporzione fra il numero di abitazioni messe in vendita su Airbnb e i le camere di hotel in Puglia si allarga sempre di più. Case in centro o appartamentini nella città vecchia, singole stanze o intere abitazioni. E poi ancora box, mansarde, locali con attico annesso. Tutto in vendita e tutto, o quasi, in nero. Conseguenze del grande successo del portale online che mette in contatto persone in cerca di un alloggio con chi è disposto a ospitare, facendo avvicinare domanda e offerta.

Se è vero che il turismo in Puglia continua ad andare a gonfie vele, con crescita a doppia cifra, è altrettanto vero che nel settore ciò che cresce maggiormente è forse il fenomeno dell’evasione tra gli albergatori improvvisati. I numeri, come si dice in questi casi, parlano da soli: ad agosto in Puglia sono stati segnalati 18mila 313 alloggi su Airbnb. E pensare che solo un anno fa erano 12mila. La crescita di alloggi a disposizione in dodici mesi è stata del 44 per cento. Alloggi che – come si spiega nel rapporto ‘Sommerso turistico e affitti brevi, le bugie della sharing economy’ presentato da Federalberghi alla Fiera del turismo di Rimini – nascono come funghi soprattutto nelle zone più turistiche della regione.

Di questi 18mila alloggi, fra la’ltro, circa 14mila sono appartamenti messi in vendita da non residenti. Altro che sharing economy e condivisione dell’esperienza dell’abitazione con il titolare della proprietà. Ma che il fenomeno sia ormai un affare per albergatori improvvisati è dimostrato dal fatto che 11mila alloggi sono gestiti da affittuari che mettono a disposizione più di un’abitazione. Il vero problema, però, è rappresentato dal dilagare dell’evasione. La dimostrazione, in questo caso, è data dalle cifre che il rapporto di Federalberghi diffonde su Bari. Qui l’amministrazione comunale ha rilasciato circa 180 licenze per chi voglia mettere in vendita la propria abitazione su Airbnb. Ma secondo l’associazione degli albergatori, questo mese fra città e provincia le inserzioni sul portale online sono 555, in crescita del 50 per cento rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

Nella metà dei casi le inserzioni riguardano intere abitazioni, ma ci sono offerte anche per stanze private (44,5 per cento delle inserzioni). Solo in misura minoritaria ci sono offerte per stanze condivise (3,4 per cento dei casi). Anche su Bari e provincia, però, accade che il 43 per cento di queste inserzioni è pubblicato da ‘host’ che mettono in vendita più di un alloggio. Il fenomeno Airbnb ormai è così diffuso in città che si mettono a disposizione anche le stanze di un ex convitto. È quello che a settembre scorso hanno scoperto i vigili dopo un blitz al vecchio istituto Di Cagno Abbrescia, in cui stava soggiornando la squadra di calcio primavera del Chievo Verona.

“Ma di casi come questi – denuncia Francesco Caizzi, presidente di Federalberghi Puglia – ce ne sono centinaia”. Ora però l’associazione è pronta a passare al contrattacco organizzando una serie di incontri pubblici per segnalare la crescita allarmante del numero di albergatori a nero. Una crescita che sottrae ricchezza agli hotel. “Nonostante la vera e propria invasione di turisti in Puglia in questi mesi – conferma Caizzi – negli alberghi non si riscontrano gli stessi numeri registrati negli aeroporti. C’è un sommerso
mostruoso soprattutto nelle mete più turistiche come Gargano, Salento e Valle d’Itria”.

Per Federalberghi l’unica soluzione è quella della tolleranza zero e dell’aumento dei controlli fiscali: “Le amministrazioni e le forze dell’ordine devono darsi da fare. Questo non è uno scontro fra Airbnb e alberghi, ma fra chi paga le tasse e chi non le paga. Come potremo far crescere l’economia del turismo in queste condizioni?”.

Antonello Cassano
bari repubblica

 

 

 

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