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Piemontese, anche da Foggia i treni veloci per stare a Roma alle 9 di mattina.

“Foggia non può e non deve essere scavalcata in alcun caso: ogni piano di
potenziamento dei servizi di trasporto ferroviario deve includere tutta la
Puglia, da sud a nord”. L’assessore regionale al Bilancio, Raffaele
Piemontese, lo ha fatto osservare “all’amico sindaco di Bari, Antonio
Decaro”, con cui stamattina ha avuto un lungo colloquio telefonico sulla
proposta, da lui lanciata a Trenitalia, per aggiungere un collegamento
veloce diretto tra Bari e Roma.
“La stazione di Foggia di piazza Vittorio Veneto deve continuare a essere
il nodo di accesso per le linee veloci lungo l’Adriatico e il Tirreno –
aggiunge Piemontese –, ogni scelta diversa sarebbe semplicemente ingiusta e
ingiustificata da ogni punto di vista, anzitutto da quello della piena
coesione territoriale che deve vedere impegnati tutti gli amministratori
pugliesi”.

“Un conto è l’utilizzo della bretella per le merci pericolose, come prevede
il Contratto Istituzionale di Sviluppo del 2012, che espressamente
finanziava il ripristino dell’infrastruttura allo scopo «di non far
transitare, sostare e movimentare, all’interno della stazione di Foggia, i
treni merci provenienti da Taranto e diretti verso Battipaglia» – ricorda
l’assessore –, un altro sono i passeggeri: il risparmio di tempo non
supererebbe i 9 minuti, considerando che le «Frecce» non hanno certo le
vecchie locomotive, essendo ormai dotate di carrozze pilota in testa e in
coda, da e verso cui i macchinisti riescono a spostarsi durante i 2 minuti
che Trenitalia stessa calcola sufficienti per salire e scendere dai treni
in transito”.

“Il diritto alla mobilità – incalza Piemontese – non tollera cittadini di
serie A e di serie B, men che meno quelli di serie C come finirebbe per
essere un cittadino che vive a Ischitella, nel nord del Gargano, che
impiega un’ora e quindici minuti per arrivare a Foggia e impiegherebbe due
ore e mezza per arrivare alla stazione di Bari, se volesse godere anche lui
del nuovo collegamento per stare nella capitale alle 9 del mattino: perciò
la stazione di Foggia non può essere scavalcata perché serve un bacino di
oltre 650 mila persone”.

“Condivido il tema posto da Antonio Decaro – aggiunge l’assessore regionale
– di pretendere da Trenitalia collegamenti ferroviari più numerosi ed
efficienti. Dobbiamo fare fronte comune per incrementare la qualità di un
servizio essenziale per tutti i pugliesi. Sono certo che, per conseguire
l’obiettivo di raggiungere Roma in prima mattinata e non alle 11 e mezza
come è adesso, anche i cittadini baresi tollereranno di impiegare 3 ore e
39 minuti, invece che 3 ore e mezza, in modo da condividere la conquista
anche con i miei conterranei”.

“Per questa battaglia comune – conclude Piemontese – l’autorevolezza del
sindaco della città capoluogo di regione e presidente nazionale dell’ANCI
sarà decisiva”.