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Reporter della Tua Città/ Cari amici Viestani non si può pensare di abbassare la testa, con questi guappi, i quali si fanno forza solo perché portano una pistola!

È vergogna perché questi giovani che hanno infranto tutte le regole e non badano a niente e a nessuno sono schegge impazzite: come si fa a non provare dolore, a non provare vergogna innanzitutto per loro, perché la loro vita è una vita sbandata, una vita senza senso, una vita senza futuro. E poi, soprattutto, danno di una città che vuole riscattarsi un’immagine che non è quella della stragrande maggioranza della gente. Sono dei vigliacchi che si fanno forza della loro irresponsabilità pur di guadagnare qualche soldo per le loro sfrenate ambizioni. Proprio alla fine del mese della Pace, vogliamo gridare con forza: basta sangue per le nostre strade, basta violenza, basta dolore, lutto, basta morti innocenti. A Vieste c’è sete di lavoro, legalità. Ma la sete del necessario porta taluni a cercare fonti avvelenate, come la violenza e la turpe offerta di un reddito facile con la conseguente caduta di valori per cui la vita diventa arida e priva di senso. Ma la delinquenza e la violenza non prevarranno, le molte seti non fanno di Vieste un deserto. Bisogna essere vigilanti e operosi perché Vieste faccia onore alla sua storia e sia sempre più bella e accogliente. La chiesa di Vieste vuole essere sempre più, secondo la bella immagine di san Giovanni XXIII, la vecchia fontana del villaggio presso la quale tutti possono abbeverarsi, sapendo di poter contare sulla sorgente inesauribile del Cristo che toglie la sete e dà la vita. Sia questa la fonte di speranza per quanti amano Vieste.

Gaetano Delduca
22 anni